Settimana “grigio-azzurra” bancaria: buona la prima! – di Edwige Nania

In grande ritardo renderei giustizia ad una iniziativa molto simpatica del nostro GSBR, che quest’anno ha organizzato una vacanza da trascorrere insieme in un sontuoso villaggio turistico in Puglia. Questo, soprattutto nell’auspicio che gli ottantordicimila tesserati al gruppo, leggendo quanto ci siamo sollazzati, il prossimo anno convengano di prender parte a cotanta iniziativa e ci consentano di formare un gruppo esclusivamente bancari romani.

Nell’anno pilota, infatti, complici fattori imponderabili quali la crisi di governo italiana, le bombe d’acqua a Roma, i dibattiti sui vaccini e soprattutto la questione sulla chiusura o meno dei porti che molti credevano interessasse pure Taranto, le adesioni sono state del livello “4 gatti” e alla fine ci siamo accodati al poderoso e collaudato gruppo del CRAL Unicredit, cambiando la destinazione inizialmente scelta in località “calavrisella”.

Poco male direi… tutto ha comunque funzionato alla perfezione, e la sottoscritta si è goduta 7 giorni con famiglia al seguito, Coach Luciano h24, Presidente e famiglia, vice presidente e famiglia, la super compagna di avventure kilometriche e non Chiara Franceschini, la bella coppia top Brilli-Ciccaci con la deliziosa pupattola, Francesca Giambuzzi e consorte rinominato “l’acchiappa meduse”, idolo incontrastato delle nostre giovani figliuole.

Peccato per il tempo, che mi ha ispirato il titolo della presente… abbiamo ammirato tutte le sfumature del cielo della Scandinavia alta, saggiato le temperature della bassa Padania a fine ottobre e goduto me medesima con il super Ignazio del consueto appuntamento con l’allenamento sotto il diluvio universale del martedì: embè Caracalla ci mancava oh! Io mi sono beccata pure un febbrone da cavallo estemporaneo a 39° salvo ritornare pimpante a kilometreggiare il pomeriggio successivo –ne resterà soltanto uno, occhio alle teste-.

La nostra presidente condivideva con me una annosa questione: l’assenza di capi adatti al ritiro degli alpini di Bassano del Grappa. Sicché mattino, pomeriggio e sera ci aggiravamo con un unico e multifunzione giacchetto infilato per caso in cima al bagaglio già stracolmo. I ragazzini imbardati con messi di risulta, soprattutto una nuova moda di grido lanciata sulle spiagge: il pareo-telone da spiaggia che copre la persona nella sua interezza rivelando solo mezza volto come i beduini del deserto del Gobi.

Nonostante ciò qualche giorno di sole ce lo siamo pure fatto, fa parte dell’adagio “ormai le stagioni nun so più quelle de na vorta”, abbiamo tutti seguito un rigoroso piano di alimentazione in armonia con la seria preparazione atletica, ciondolanti tra “angolo dei fritti”e “banco dei dolci”, esercitato le nostre spiccate doti di ballo in preparazione del balletto di fine anno (cara Alessandra…) con i balli di gruppo sulla spiaggia, goduto della rilassatezza del “nondevofareunemerito” seduti sui gradini dell’anfiteatro che generosamente ogni sera offriva spettacoli e intrattenimento che molti di noi avevano persino dimenticato esistere non ritenendo esservi vita nell’universo dopo le 21 di sera ora X bambinialletto.

Soprattutto, patron il nostro infaticabile Coach Luciano Duchi, con la collaborazione del team Unicredit, non ci siamo fatti mancare il gagliardo momento agonistico, con gara tirata sui 1500 mt maschile e femminile preceduta dalla incantevole manifestazione “Bimbiincorsa” che ha visto me come madre frignare come un’ebete assistendo alla propria pargola che per la prima volta correva da sola e pure piuttosto felice senza essere costretta o tenuta per la mano… beh si mi sono emozionata.

Il momento agonistico adulto è stato sereno e rilassato, noi 5 bancarie abbiamo occupato i rispettivi primi 5 posti della classifica, come nel nostro stile, senza assolutamente competere perché trattavasi solo di un momento di gioia ed aggregazione. Le fratture al metatarso di taluna e i lividi come da gomitata di talaltra credo siano da attribuire al tasso di copiosa umidità presente ahimè nel villaggio.

I maschietti ancora più rilassati… ovviamente.

Io dico che la prima è andata bene e la seconda andrà ancora meglio… quindi rifacciamola sta cosa, che ci è piaciuta tanto.

Delle millemila foto terrificanti scattate e diramate tra instagram e facebook, mi piace condividerne qui una che trovo deliziosa. E’ la batteria di bambine nate nel 2013, tra le quali è schierata mia figlia. Vi compaiono il Coach Luciano intento a dare disposizioni, il Vicepresidente Ignazio Farina e persino il sosia di Giovanni Marchese.

 

Arrivederci a tutti alla prossima estate!

 

Edwige

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