Diciottesima edizione di una manifestazione alla quale sono sinceramente affezionato e che ha un percorso tecnico molto impegnativo, anche, se non specialmente, nella parte in discesa, ma che tutti al termine della gara definiscono splendido.
Per questa edizione è stato leggermente modificato, così mi ha detto sua maestà dei percorsi Claudio Leoncini e la variazione ha comportato un appesantimento medio dei tempi di circa un minuto.
Pertanto felicitazioni a chi ha addirittura migliorato il tempo dello scorso anno.
La soppressione, a un giorno dalla gara, della Tre Ville Run, ha comportato un netto aumento degli iscritti, con la positiva sorpresa degli organizzatori, di avere ben 788 classificati all’arrivo.
La classifica societaria ci ha posizionato sul secondo gradino del podio, preceduti dai ramarri di Villa Pamphili, del bravo e caro amico Sandro Curzi, che hanno avuto 91 classificati, rispetto agli 82 Bancari e ai 67 della Go Running di Emiliano Scarsella.
Purtroppo l’assenza del pio Alessandro Oronzini è coincisa con un problema tecnico, occorso al nostro vetusto furgone, che ha compiuto undici anni di vita pur se non carico di chilometri percorsi.
Guidato da Giorgio Lamberti, sull’ultima salita frascatana, quella dopo l’ospedale per intenderci, la frizione del nostro benemerito ha esalato l’ultimo respiro e il pio Giorgio e il nostro Furgone, si sono piantati a poche centinaia di metri dal punto di ritrovo.
Fortuna ha voluto che giungessero le macchine del nostro vice presidente Ignazio Farina, con a bordo la presidente Laura, Claudio Leoncini e alcuni nostri atleti che ringraziamo (Nardecchia, Budoni, Biocco, Francisci). Tutti insieme, con poderose spinte, sono riusciti a spostare il furgone dal centro della strada, parcheggiandolo sul lato, prelevando l’essenziale di quello che serviva, caricandolo nelle varie macchine presenti e scaricandolo all’interno della villa nel punto scelto di ritrovo.
Prima delle otto, malgrado la brutta esperienza, il Gazebo era montato e iniziavano le operazioni di consegna pettorale.
Alle nove, in splendida forma, arrivava anche il coach e la sua signora, che parcheggiavano nel posto disabili accanto al giornalaio, facevano una puntatina al bar di fronte per permettere la frugale colazione della first lady e arrivavamo alle 9.15 al Gazebo, in tempo per dare il cambio a Laura e Ignazio, nella consegna dei pettorali.
Fortunatamente un solo no-show e alle 8.45, Rita e Giorgio Lamberti si dirigevano verso il Furgone per verificare la possibilità di poterlo far ripartire, una volta raffreddata la morta frizione.
Una precisazione: stiamo chiedendo, agli atleti che si sono iscritti alla Mezza del Vicariato di Settembre 2018, l’importo dell’iscrizione che il Gruppo ha regolato con Bonifico effettuato il tre Aprile del 2018 a favore degli organizzatori. Ovviamente non possiamo fare delle anticipazioni a così lungo termine, per questo chiediamo agli iscritti di provvedere al saldo dell’iscrizione, verificando talvolta lo stupore che segue la richiesta.
Partenza alle dieci e pochi minuti, passaggio dopo il primo giro e via alla conquista delle Ville Tuscolane.
Rimanevo solo al Gazebo e parlavo con gli amici del Roma Road Runners Club, che si offrivano di portare il nostro materiale utilizzato in villa con il loro furgone.
Dopo trenta minuti dalla partenza tornavano Rita e Giorgio: il furgone non dava segni di vita, doveva essere assolutamente ricoverato in officina.
Mi ricordavo che la nostra assicurazione Unipol, fatta con l’agenzia Ferrante – Cifani, probabilmente prevedeva l’intervento gratuito del carro attrezzi. Detto e fatto: telefonata di Rita a Barbara Cifani, che ci forniva il telefono del Centro Assistenza, colloquio con un disponibilissimo signore che chiedeva la targa del nostro Furgone e il luogo dove lo stesso giaceva inerte. Dopo un’ora arrivava il carro attrezzi da una località dei Castelli Romani, che portava il nostro benamato, nell’officina della Citroen di Via Tiburtina. Grazie Barbara – Giancarlo, efficienza veramente svizzera, da ringraziare chi in una giornata di festa come il 25 Aprile è stato così efficiente.
Vittoria maschile del figlio del “maestro” Cavassini, Mirko, che arrivava solitario al traguardo in 35.12, dando più di un minuto al secondo classificato.
Sesto assoluto, terzo M40, giungeva l’ottimo e serio Roberto Del Negro, il suo tempo di 37.22 ci faceva capire che i 9.500 metri del percorso, erano notevolmente più pesanti di una “dieci” veloce.
Diciassettesimo, ma orgogliosamente primo degli M50, l’immenso Daniele Giannini che quest’anno non finisce di stupirci. Torna sul podio sociale Nick the quick Cardellini, finalmente di nuovo sorridente: si riparte da qui. Quarto posto sociale per Angelo Mazzoli, davanti ad Andrea Cocciolo (che fa il suo best sulla gara!), Francesco Ferrante, Simone Cucchi di soli due secondi davanti al grande Leoncini che vive un momento di grazia (quinto M50). Concludevano la nostra top ten Umberto Nigri e Vincenzo Fargione, secondo M55 il bravo Vincenzo.
Seguivano: Dorin Sirghin che migliora il tempo dello scorso anno, Fabio Cittadini e Alessandro Celli, che migliora di gara in gara. Bravo il nostro Vice presidente Ignazio Farina, quarto M55, davanti a: Marco Localzo, Giovanni Marchese e Luca Michele Parisi.
Degli altri: Claudio Cardellini, splendido primo M65, Vincenzo Cappadocia secondo M70, Massimo Battisti primo M75.
Nella gara femminile: quarta e quinta assoluta Roberta Boggiatto e Lumi Lungu, che hanno fatto quasi tutta la gara insieme, prima F50 Roberta e seconda F45 Lumi. Terzo gradino del podio sociale donna Chiara Franceschini, sempre collaborativa, terza F40. Quarta Giulia Faggi, che ha iniziato la preparazione per la maratona di Firenze e torna vicina ai suoi tempi, seguita da Claudia Branchi, seconda F50. Dal sesto al decimo posto femminile sociale: Edwige Nania, Simona Cuculi, Valentyna Smolyar, Laura Duchi e Rosalba Filippello.
Seguivano Marilena Di Benedetto e Sara Belà, quinte della loro categoria.
LUCIANO DUCHI