Race for the Cure – scheda tecnica di Paolo Fedele

Quando partecipiamo a una gara, alla fine, abbiamo la soddisfazione di aver fatto una buona prestazione, o comunque di aver portato a termine una gara.

Con la Race For The Cure c’è un’altra soddisfazione, forse più importante, quella di aver dato un piccolo-grande contributo alla ricerca scientifica, segnatamente quella per difendere la Donna dal tumore del seno.

Come è accaduto alla recente edizione dell’Appia Run, anche la Race festeggia le nozze d’argento.

Fin dalla prima edizione, la gara competitiva misurava 5 km.

Grande novità lo scorso anno, quando per tagliare il traguardo della Race, era necessario correre per 8000 metri.

L’edizione 2024, superando grandi difficoltà  per il percorso, cercando di non passare in  prossimità dei cantieri della Capitale, misura di 10 km, distanza certificata Fidal.

 

Nata nel 2000, da una geniale  intuizione del prof. Riccardo Masetti, primario del policlinico Agostino Gemelli, allo scopo di reperire fondi per la ricerca contro il tumore del seno.

Masetti ebbe un’altra intuizione geniale, affidare l’organizzazione tecnica della gara al Gruppo Sportivo Bancari Romani.

Fin dai primi anni, Rita Goffredo e Luciano Duchi, in prima persona, curarono meticolosamente, tutti i dettagli inerenti alla Race.

I numeri di questa gara sono cresciuti in maniera esponenziale nel corso del primo decennio. Superata quota mille nel 2005, la gara ha avuto il record di arrivati nell’edizione 2012, con 1953.

Poi un ininterrotto calo nel corso degli anni successivi.

Come tutti gli eventi podistici, ha avuto lo stop durante il periodo della pandemia.

Lo scorso anno, parliamo sempre della gara competitiva, ci sono stati 1079 arrivati.

Naturalmente, e fortunatamente, la parte non competitiva dell’evento, che è quella che porta la maggior parte della provvista economica, ha riscontri altamente positivi.

Il ritiro dei pettorali avverrà presso il Villaggio della Salute, allestito al Circo Massimo, nei giorni 9-10-11  maggio c/o i stand competitivi GSBR.

Il pacco gara comprende la T.Shirt e gadget vari.

Attenzione non ci sarà il Gazebo

 

Si parte da via Luigi Petroselli, altezza via dei Cerchi, alle ore 10,00

Come già detto, il percorso è di 10 km, distanza certificata Fidal.

Descrizione del percorso

Subito dopo lo sparo, lieve discesa fino a poco meno di un km,  dopo un tratto in ascesa , si ritorna a scendere oltrepassando il primo Km di via Florida..

Ne segue un lungo tratto pressoché pianeggiante.

Ai 2300 metri si entra in via del Corso. La si percorre tutta fino ad arrivare a piazza del Popolo.  Decisa sterzata a destra, si imbocca via del Babuino, dove a rendere meno facile la corsa, sono i sanpietrini.

Passata piazza di Spagna (4° km) si corre per via dei Due Macelli e largo Tritone.

Tratto in salita e sanpietrini, sotto il traforo Umberto I.

A via Milano, dove è posto il ristoro intermedio, si supera metà gara.

Breve tratto in Via Nazionale per poi girare a sinistra per via dei Serpenti.

Attraversando via Cavour si percorre via Annibaldi, giungendo al 6 km.

Si entra nel quartiere Colle Oppio e i partecipanti trovano il tratto più difficile della gara, circa un km salendo per via delle Terme di Tito, via del Monte Oppio, via delle Terme di Traiano con ingresso nel parco.

Si esce dal parco per far ritorno a via Nicola Salvi.

Da qui il percorso si fa più facile. Si arriva a piazza del Colosseo, e, contromano, via Celio Vibenna e in discesa, via di San Gregorio, laddove lo scorso anno ebbe termine la gara.

Si gira a sinistra per viale delle Terme, contromano, per poi girare a desta in via Antonina. Siamo alle battute finali. Viale Baccelli fino a largo delle vittime del Terrorismo e il traguardo di piazza di Porta Capena.

Un percorso decisamente tecnico, reso non facile da tratti con superficie in sanpietrini.

Alla fine della scheda profilo planimetrico e altimetrico. Il cronometraggio è a cura della società Evodata/TDS.

Verranno premiati i primi 10 arrivati U/D

 

 

PAOLO FEDELE

 

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