Prima pagina dedicata ad Armand Duplantis. Nel meeting di Clermont Ferrand, in Francia, il ventitreenne astista svedese ha battuto superato se stesso valicando l’asticella ai 6 metri e 22 centimetri. Un altro passo verso il cielo.

Non è la prima volta che una gara corsa nella città di Ladispoli fa da apripista alla Roma Ostia.

Era la “Correndo nei giardini” gara che quest’anno avrà luogo nel prossimo settembre.

Successe nel 2010 e nel 2016. Doveva accadere anche nel 2020, quando la gara si disputo nella vicina frazione di Marina Di San Nicola, ma la tragedia della pandemia azzerò tutto e non solo nello sport.

Organizzato dal Gruppo Millepiedi ASD di Claudio Mastropietro, il Città di Ladispoli vive, in questa giornata uggiosa di fine inverno, la sua seconda edizione.

A onor del vero c’è stata anche una edizione di questa gara, con identico percorso, in una calda domenica di luglio del 2021, quando, cautamente, si cercava di mettere alle spalle tutti i timori legati al Covid 19. Per la cronaca si contarono 410 arrivati

E correre la “Ladispoli in corsa”, così si chiamava la gara, era un modo, uno dei tanti, per esorcizzare le paure della pandemia.

Veniamo all’attualità.

La gara per me comincia sabato pomeriggio. Ritiro i pettorali della nostra squadra presso il negozio Professione Ciclismo e poi rapidamente a casa ad assistere alla 21esima vittoria del mio Napoli.

Giorno di gara.

Parto all’alba, come entro nella mia Oscar Mobile, subito viene giù uno scroscio d’acqua. Chissà perché mi tornano alla mente tutte le canzoni, e sono tante, che hanno come protagonista principale la pioggia.

Mi preoccupo non poco, pensando a quello che ci aspetta.

Arrivo al pratone di Palo e trovo gli organizzatori, Claudio Mastropietro e Bruno Donati, da soli a mettere in moto la “baracca”. Chi corre soltanto, non può lontanamente immaginare alle difficoltà a cui vanno incontro chi organizza e fa in modo che la gara vada per il verso giusto.

Dopo qualche minuto arriva il Furgone Sociale con dentro Enzo Frazzini e Giorgio Bernardi.

Cominciamo a tirar su il Gazebo e a completare l’opera, arrivano Ignazio Farina e Manuel Arrigoni, con cornetti al seguito molto apprezzati.

La pioggia va e viene. Cerchiamo di rinforzare gli ormeggi, il vento soffia in maniera evidente.

La consegna dei pettorali avviene in maniera tranquilla.

Molti podisti hanno pensato che al nostro Gazebo venivano distribuiti i pettorali di tutti. Credo si sia battuto il record, Manuel ne ha contati 29.

Vedo molti amici di Civitavecchia che incontro quotidianamente alla pista della Tirreno Atletica.

La partenza si avvicina e dal cielo arrivano buoni segnali. Almeno la partenza è asciutta.

Insieme a Mauro Bolognesi abbozzo a un risicato riscaldamento.

Prima della partenza un minuto di raccoglimento per ricordare Roberto Minisini, giudice internazionale di nuoto, venuto a mancare la scorsa estate.

Mi affianca alla partenza Claudia Petito, bionda podista della squadra di Claudio Ubaldi.

La ragazza scalpita, vorrebbe seguire i palloncini dei 5° km. Io non ci penso proprio.

Finirà in poco meno di 50 minuti.

Nella prima parte avverto un dolore alla parte sinistra del gluteo, mi convinco sempre più che questa settimana sarà dedita al riposo podistico.

Dopo aver toccato il centro di Ladispoli, si ripassa sotto il gonfiabile con la speranza di rivederlo prima possibile.

Intorno al quarto Km, incrociamo e vediamo, con un cicinin di invidia, coloro che occuperanno le prime posizioni in classifica.

Si entra a Marina di San Nicola è il vento si pone in direzione ostinata e contraria. Per fortuna, grazie ai nostri SS Protettori, non piove.

Dopo i settemila metri mi affianca l’omni presente Gaetano Lobrace.

La vicinanza di un compagno di  squadra stimola la mia andatura che mi porta a superare, poco prima del cartello dell’ultimo Km, il nostro triatleta Giuseppe Viglialoro.

Mai deve mancare il sorriso quando si taglia il traguardo e a questa regola, non scritta, mi attengo anche in questa occasione. Fermo il Garmin a 57,17 settantasei secondi in meno rispetto allo scorso anno e avevo 50 settimane in meno.

I numeri

494 arrivati contro 314 dell’edizione 2022, ma lo scorso anno c’erano altre gare concomitanti.

Vince il  2° Trofeo Città di Ladispoli Luca Parisi, l’atleta della ASD Etrusca chiude con 30’53”. secondo e terzo posto per due atleti della AT Running, Umberto Persi e Mohammed El Mounim. 31’57” e 32’29” i loro rispettivi riscontri cronometrici.

Pronostico rispettato anche in campo femminile con la vittoria di Lucia Mitidieri, di Piano Ma Arriviamo, con 36’05”. Ai lati del podio Sara Carnicelli, Athl. Vaticana con 36’41” e Paola Patta, della Podistica Solidarietà con 38’08”. Lasciatemi segnalare il 4° posto e prima F35 della mia concittadina Silvia Nasso. La “mamma volante” ha chiuso in 39’16”.

Sugli scudi il GSBRun per quanto riguarda la classifica di società. Con 54 arrivati sale sul gradino alto del podio. Segue la Podistica Solidarieta con 41 e il GRP Millepiedi con 30. In quanto società organizzatrice, ha lasciato il premio a quattro squadre che seguivano, tutte con 18 finisher.

Ma veniamo cosa è successo a casa GSBR.

Tre no show e due new entry.

7 donne e 47 uomini hanno portato a termine la gara.

Prima di elencare le classifiche, mi piace segnalare il primato nelle loro categorie, della Berardinelli e della Testa, e non è una novità

Ecco le classifiche, si tenga conto che sono stati premiati i primi/e 5 di categoria.

Da aggiungere Manuel Arrigoni in 37.29 e Enzo Frazzini in 48’52”

Si è corsa una mezza maratona nella mia cara Napoli.

Anche li le condizioni meteo sono state accettabili.

Ecco le classifiche dei nostri compagni di squadra

Ma ritorniamo  Ladispoli.

Ho vissuto momenti di panico. Dovete sapere che la mia vita è un continuo litigare con le chiavi, con le quali ho un rapporto di Odio-Odio.

Nella fretta, invece di metterle al sicuro nella mia borsa, le ho imbucate nella sacca del mio carissimo amico e compagni di squadra Enzo Frazzini. Dopo il ritrovamento, il mio sospiro di sollievo ha smosso un gazebo vicino.

Che dire per finire. Più che buona, nonostante le oggettive difficoltà, l’organizzazione di gara e lasciatemi ringraziare San Donnino, santo protettore dei Podisti, che ci ha fatto correre una gara asciutta. Di certo ha avuto l’aiuto di san Gennaro, che di miracoli se ne intende.

Sapete domenica prossima che c’è? La Telepass Roma Ostia Half Marathon.

Sarà una grande festa.

Forza GSBrun, Alè!

Paolo Fedele