Lodevole iniziativa della Sod Italia questa staffetta 4 x 10 km, in nome della Solidarietà.
Nel Comitato Organizzatore di questa gara abbiamo tra gli altri, atleti del GSBRun e ben avvezzi a mettere in atto gare, Federica Gargiulo, Ignazio Farina, Paolo Galasso e soprattutto Carlo Fornario, e riprendendo quanto scritto da Luciano Duchi, quando si tratta di portare avanti un progetto, un idea benefica, Carlo riesce a essere più “martellante” del sottoscritto.
Ed è stata felice l’intuizione di spalmare in 4 giorni l’effettuazione della staffetta, per consentire a tutti gli atleti una maggior partecipazione, aggiungo, l’idea di terminare la gara il giorno della Festa della Repubblica, ha un valore simbolico notevole.
Settantaquattro anni fa, donne e uomini di Italia, con il voto, hanno smesso di essere sudditi di un re e diventare cittadini di una Repubblica. Da lì a poco è nata la Ricostruzione del nostro Paese.
Stessa Ricostruzione, per motivi diversi, aspetta l’Italia. Sarà un processo lungo, ma ne verremo a capo, e torneremo alla nostra agognata normalità. Stessa normalità che noi vorremo tornasse nel mondo del Podismo e in particolare su strada. Dovremo avere pazienza, ma ritorneranno i bei tempi.
E proprio il giorno della festa d’Italia che adempio ai miei doveri. Ritrovo l’emozione di attaccare il pettorale alla maglietta, l’ultima volta è stato alla XMilia del 23 febbraio, sembra passato un secolo.
Ed è stato anche la mia ultima corsa, l’infiammazione ai talloni imponeva riposo e ho ripreso con buone camminate e tanti km in bicicletta.
Dal tragitto vicino casa, passo a un altro percorso, ho voglia di correre vicino al mare, pur sapendo che al ritorno la via di casa è tutta in salita.
Dopo oltre due km arrivo al parco dell’Uliveto, la villa Pamphili de Noantri civitavecchiesi. Mio intento è di importunare qualcuno per farmi delle foto, e nel parco incontro due Top Runner della mia città, ovvero Silvia Nasso e Valerio Guida.
4 giri nel parco e poi via verso il lungomare, solo in parte fruibile alla corsa, a un certo punto vedevo troppa gente e ho girato i tacchi. In compenso il mare era bello e qui altre foto
La fatica comincia a farsi sentire, di nuovo al parco alternando la corsa al passo.
Arrivo a casa provato, ma contento, l’importante era riprendere.
Ma non ho detto il nome della squadra che mi ha visto partecipe con il ruolo di capitano: Magiche Lepri. Beh se le lepri sono veloci come lo siamo stati noi, sarebbero facile preda di qualche cacciatore, rischiando l’estinzione.
Tempo totale poco meno di 5 ore e mezzo. Va detto però che Pino Viglialoro era reduce da un Iron Man, che prevedeva 21 km di corsa, 5 di nuoto e 90 in bici, il tutto domenica; Ale Pollastri scherzando e ridendo, due giorni prima, ha corso, e camminato per 22 km in nome della Limena Run, e la “Sora Bionda”, Daniela Gasperoni ha corso sempre in questi giorni. Per quanto mi riguarda ho corso sopportando dolori ai miei bistrattati talloni. Però va bene così, correre per la Solidarietà fa si che tutti i partecipanti siano vincenti.
A proposito del Limena Run, gran lavoro di propaganda e comunicazione è stato egregiamente svolto da Ale Pollastri che ha coinvolto nella 40ena diverse squadre del Veneto
Veniamo ai numeri:
Hanno aderito 179 squadre, con 690 podisti che hanno corso 716 frazioni. Qualche atleta, come previsto dal regolamento, ha corso più di una frazione. 260 donne e 430 uomini.
Il più diversamente giovane è risultato Angelo Cerbone, classe 1946.
In questa particolare classifica risutlo essere 11 esimo
Il più giovane “per davvero” ha sette anni.
La squadra che si è classificata al 1° posto è la Purosangue Athletics con 2°26’30”; parte mediana del podio per “i Liberi” con 2°32’03” e la parte bassa va a “The Avengers” con 2°35’48”.
Tra le ragazze la migliore prestazione Lucia Mitidieri con 37’23”, seguono Sara Pastore con 38’30” e la nostra Kalliope Schisticheili con 40’27”.
In campo maschile la medaglia d’oro va a Luca Filipponi con 31’38”. A debita distanza conquista l’argento Alessandro Vischetti, 34’39”, bronzo a Luca Fulgaro con 36’’14”
La classifica di “quantita” ha visto primeggiare il GSBRun con 56 podisti che hanno partecipato a 71 frazioni. Seguono a pari merito i Ramarri di Villa Pamphili e gli amici di “Piano ma arriviamo”.
Come sempre esaminiamo le classifiche dei podisti del GSBRun. In questo range segnalo esclusivamente i quartetti composti da atleti Bancari. Un discreto numero di essi, hanno fatto parte di team misti, ottenendo comunque buone prestazioni.
Ottimi i riscontri cronometrici dei nostri atleti con otto di loro che hanno corso i 10000 mt entro i 40 minuti
La classifica
1°) “TEAM MOCCIA GSBRUN” crono 2°41’24” con Ignazio Farina (cap), Manuel Arrigoni, Andrea Cacciani, Marco Caponeri)
2°) “#APALLADEFOCO” crono 2°45’39” con Alex Celli (cap), Massimo Ciocchetti, Roberto Del Negro e Cristiana Pastore
3°) “DISORGANIZZATI” crono 3°13’40 con Laura Duchi (cap), Francesco Carboni, Dario Marzeglia e Armando Piccardi
4°) “RUNNERS PER CASO IN TIM” CRONO 3°15’26” con Nadia Riccardi (cap), Marco Caponeri, Alessio Derme e Massimo Scognamiglio
5°) “SE SOLO POTESSI” crono 3°18’40” con Paolo Galasso (cap), Fabrizio Abate, Max Camboni e Alex Squarcia
6° ) “ IGNAZIO RUNNING TEAM MILANO” crono 3°19’27” con Andrea Ermanno Ferrara(cap),David Bellofatto, Caterina Canese e Ignazio Farina
7° ) “THE IMPROMPTUS crono 3°23’33” con Marco Diotallevi (cap), Lucia Cappellato, Mauro Deidda, Ignazio Farina
8°) “ROLEMAX” crono 3°26’18” con Luca M.Parisi (cap), Everhardus W.Jansen, Roberto Priora e Max Rinaldi
9°) “GSBR RUN FOR LOVE” crono 3°45’29” con Elena Pesavento (cap), Barbara Izzo, Livia Pesavento e Cristian Santoro
10°) “I FORNARIOS” crono 3°50’07” con Federica Fornario (cap), Carlo Fornario, Emanuele Fornario e Marta Fornaio
11°)” I 4 DELL’ALGORITMO” crono 4°07’58 con Giuseppe Paolino (cap), Andrea Antonello, Marco Cavarra e Sebastiano Violante
12°) “QUEI BRAVI RAGAZZI” crono 4°44’30” con Valerio Jorio (cap), Valeria Barucci, Corrado Gianì e Alberto Jorio
13°) “ADC TEAM” crono 4°59’00” con Alex Di Cicco
14°) “MAGICHE LEPRI DEL GSBRUN” crono 5°29’04” con Paolo Fedele (cap), Daniela Gasperoni Alessandra Pollastri e Giuseppe Viglialoro.
Spero di non essermi dimenticato nessuno. Se succede non vogliatemene, di solito dimentica o sbaglia chi fa qualcosa. In tal caso sono apprezzate segnalazioni per eventuali correzioni.
Mi piace segnalare i miei concittadini, per la verità non numerosi, che hanno preso parte alla 40ena: Ani Dimitrova, Nora Guida, Simona Tamburrini, Sergio Torri di Atleticom e G.Luca Pierdomenico di Tirreno Atletica, peraltro in squadra con nostri 3 podisti.
Ma aldilà dei riscontro cronometrici e delle classifica, il vero vincitore è la Solidarietà.
A fronte di un obiettivo dichiarato di ricavare 5000 euro ne sono entrati circa 11000, e questo denaro verrà investito in strutture per le gare con la Joelette.
Non mi stancherò di ricordare che il Team Moccia GSBRUN si è classificato terzo al campionato europeo dello scorso settembre a St Etienne e il quartetto di alfieri: Arrigoni, Cacciani, Caponeri e Farina, guidati da Andrea Moccia, avrebbero senza dubbio ben figurato ai Mondiali che si sarebbero dovuti svolgere in Francia. La triste realtà ha deciso altrimenti, ma sono certo che ci rifaremo. Una delle foto che metto a corredo si quest’articolo ritrae il team Moccia con al centro Andrea e di lato il Coach. Dopo quello scatto si è brindato per il genetliaco del grande Luciano.
18-81 non si è capito bene quanti anni ha festeggiato l’immenso Luciano
E andiamo avanti così, in modalità virtuale. Questo offre il convento.
Qualcuno storcerà il naso a fronte del proliferare di questo tipo di gare, magari pensando che questo modo possa nuocere alle gare tradizionali quando queste torneranno a essere fruibili.
Credo che questo timore si totalmente infondato.
Conosco ormai da qualche anno il mondo delle gare su strade. Ci sono podisti forti che non vedono l’ora di affrontarsi per concretizzare gli sforzi fatti durante la settimane; i tapascioni, come me, che non desiderano altro di aspettare, poco prima della partenza, dietro al gonfiabile per cazzeggiare.
E tutti, podisti e addetti ai lavori, non vedono l’ora di vedere il Gazebo con i vessilli della propria squadra.
Insomma un gran desiderio di socialità, che è propria di questo sport.
Non so se torneremo ai tempi ante (maledetto) Covid 19.
So solo che quando accadrà, sarà un bel giorno.
Forza Podismo su Strada
Forza GSBRUN, Alè
Paolo Fedele