Ventinove anni sono passati da quella mattina di Santo Stefano del 1990 nella quale Laura Fogli e il “Bancario” Marco Cacciamani tagliarono per primi i rispettivi traguardi di una gara destinata a diventare una classica del panorama podistico laziale. Il parterre di top runner sempre di primissimo livello e la partecipazione qualificata di amatori e master molto competitivi fanno sì che occorra chiuderla in circa 40’ per sperare di entrare nei primi 250 arrivati.
Numero di classificati da sempre molto alto e attestatosi nella prima metà di questo decennio intorno ai 2.200/2.300 salvo poi scendere nel 2017 sotto il muro dei 2.000 arrivati e, purtroppo, continuare nel calo lo scorso anno con soli 1.700 classificati (25% donne). Si spera che la ricorrenza del trentennale possa risollevarne le sorti anche se la collocazione nel calendario nazionale Fidal, con partecipazione ristretta ai tesserati Fidal e Runcard, potrebbe influire sul numero degli iscritti.
Organizzata dall’A.S.D. Villa Guglielmi di Ludovico Nerli Ballati, la 30^ edizione della Best Woman di Fiumicino, si presenta con un percorso certificato e omologato che ormai ha definitivamente eliminato il passaggio sul ponticello pedonale levatoio di metà gara optando per un doppio attraversamento del rinnovato Ponte 2 Giugno con andata sulla sede carrabile e ritorno sul camminamento pedonale a lato della sede carrabile.
Il tracciato si sviluppa lungo gli stradoni di Fiumicino, con poche curve (una quindicina) e un dislivello complessivo quasi nullo.
Si parte alle ore 10:00 da Via Bezzi, stradone che dista circa 400 metri dallo stadio Cetorelli e non lontano dal palazzetto dello sport di Viale Danubio dove parte e arriva la maratonina di Fiumicino e, dopo un centinaio di metri, si incontra una rotatoria, che bisogna affrontare con molta cautela, per poi proseguire dritto su Via del Faro e prendere un lungo rettilineo di 900 m.
Dopo il 1° km si volta a sinistra e si percorre Via Arsia per circa 700 fino ad incontrare una curva stretta a destra che immette su Viale Traiano (la strada che risale il Tevere fino al ponte carrabile, che bisogna attraversare in auto per raggiungere il Cetorelli) dove si incontra il km 2. Quindi svolta a sinistra, passaggio sul ponte carrabile, e subito a destra per immettersi sulla Portuense (direzione Roma) da percorrere per circa mezzo km.
Via Portuense è l’inizio di un tratto di percorso a rettangolo e di questo essa è un segmento del lato lungo. Si gira a sinistra si entra in uno dei due lati corti, quello di Viale Coccia di Morto dove si incontra il km 3, che termina con una rotatoria – da percorrere parzialmente – dalla quale ci si immette in Viale della Foce Micina, l’altro lato lungo del rettangolo, di circa un chilometro, dove, alla sua metà, si trova il km 4.
Al termine di Viale della Foce Micina si curva a sinistra per l’altro lato corto del rettangolo, Via delle Carpe, dove si trovano ristoro intermedio e 5° km. Altra curva a sinistra per tornare sul primo lato lungo del rettangolo, Via di Torre Clementina, altra arteria parallela al Tevere (dalla parte opposta di Viale Traiano) che chiude del tutto il rettangolo arrivando fino al ponte carrabile che si è percorso già all’andata.
Usciti dal ponte si svolta a destra e si prosegue verso la darsena (la zona dalla quale si parte per il Trofeo S. Ippolito) per poi transitare sul Lungomare della Salute (da percorrere per circa un chilometro) a metà del quale si trova il km 8; quindi si gira a sinistra per Via del Porto Romano e poi nuovamente a sinistra per Via Giorgis. Circa 500 metri e si svolta a destra per Viale delle Meduse. Ultimo tratto prima dello stadio con una “esse” e quindi ingresso al Cetorelli da percorrere in senso orario per circa 300 metri, fino al traguardo.
Dal nome della gara si deduce facilmente la priorità di riconoscimento per le donne, alle quali è destinato un montepremi molto più ricco rispetto a quello previsto per gli uomini: si premieranno le prime 10 donne (€ 500, 400, 350, 250, 200, 60 dalla 6^ alla 10^) a fronte dei primi 5 uomini (€ 300, 200, 150, 100, 80)
Categorie: primi/e 3 per Junior, Promesse e Senior Master, primi/e 10 delle categorie maschili da M35 a M60 e femminili da F35 a F50; primi 5 delle categorie maschili M 65-70-75 e femminili F55 e 60; primi 3 categoria maschile M 80 e oltre e cat. femminili da F65-70-F75 e oltre.
Interessanti anche i premi per società che premieranno sia i gruppi sportivi che hanno portato al traguardo il maggior numero di atleti di ambo i sessi (da 500,00 € con oltre 200 arrivati fino ai 50,00 per un numero di classificati nel range 20/24), e sia i gruppi che hanno la maggior parte di sole atlete donne classificate (da € 500,00 con oltre 50 arrivate fino a 60 euro con un numero di classificate nel range 10/14). I due tipi di premi per società sono cumulabili.
CLAUDIO LEONCINI