RUM – LE TRE GIORNATE DEL GSBRUN

Grande fine settimana per i nostri colori. Appuntamento ottobrino che ormai è un classico per l’atletica leggere laziale e non solo.

Ma veniamo con ordine e cominciamo a raccontare cosa è accaduto, giornata per giornata

Corri per Andrea

Se c’è un atleta, un podista, che è simbolo per il GSBRUN, ebbene questi non può essere che Andrea Moccia. Dal 2013 si corre, con diverse modalità, una gara a lui dedicata.

Una volta preso “possesso” della pista dello stadio dxelle Terme, alle 19, si parte con la prima manche del 5000 maschile.

Non elenco i nomi, esercizio che farò a fine resoconto. E dopo l’appello del Direttore Tecnico, Luciano Duchi, parte la gara.

Non nascondo il proposito di scendere sotto i 24 primi e quindi ottenere il best. Parto a spron battuto, chiudendo il primo giro a 4,31. Sono talmente concentrato che non mi accorgo che in questa manche corre anche la Joelette, capitanata da Andrea Moccia e guidata dai tre Alfieri, ovvero Marco Caponeri, Ignazio Farina e Andrea Cacciani. Del team che ha ottenuto la medaglia di bronzo agli Europei di St Etienne, manca Manuel “Harris” Arrigoni, impegnato a raccontare l’evolvere della gara.

Il timore di cedere l’andatura esiste e non mancano gli stramaledetti dolori ai talloni. Ma continuo senza se e senza ma.

Tra il pubblico due tifosi d’eccezione, Viola e Filippo Arrigoni, il loro “vai Paoletto” mi spinge come il vento. Addirittura Filippo, a voler emulare Nonno Luciano, mi da anche il “cinque”. Buon sangue non mente.

Comunque è bello ricevere gli incoraggiamenti da coloro, donne e uomini del GSBRUN, che aspettano il loro turno per scendere in gara. Un tifo da me ricambiato quando tocca a me stare a guardare. E’ un ulteriore testimonianza che siamo una grande squadra.

I primi tre giri sotto i 4,40. Un attimo di fiato lo prendo al km 4, quello più lento a 4,44.

Subisco pochi doppiaggi e questo non fa che aumentare  la mia autostima.

Capisco che se non cedo posso fare il tempone e corro gli ultimi 2 giri e mezzo in apnea.

Blindo il new best con gli ultimi mille metri a 4,39

23,12 sentenzia il Garmin. Un minuto in meno rispetto al precedente best.

E’ difficile nascondere la contentezza e ricevo i complimenti dei miei amici. E soprattutto la medaglia messa al collo da Andrea Moccia.

E a lui e alla sua signora, Francesca, va il ringraziamento per il rinfresco, messo a disposizione come sempre, a fine gara.

Ma andiamo a descrivere le classifiche, cominciando da quella femminile, che purtroppo consta di solo dieci elementi.

Il podio femminile è racchiuso in dodici secondi. Parte alta del podio e nuovo Best sui 3000 per Loredana Berardinelli con 12,38. Dopo 10 secondi giunge Valentina Fabi con a ruota Barbara Cifani. Seguono: Simona Cuculi che con 12,58 ottiene il nuovo Best; Stefana Agliata, anche per lei Best con 13,53; Laura Capalbo con 15,02; M.Laura Turco 15,20; Federica Baglioni 15,45, per lei è Best; Tonia Milone 17,46 e dulcis in fundo Daniela Gasperoni, la “Sora Bionda” ferma il crono a 19,51. Tutte le ragazze sono state premiate.

 

Due manche per gli uomini, ma la classifica è unica.

Medaglia d’oro per Nick “the Quick” Cardellini che regola negli ultimi 50 metri Umberto Nigri.  17,21 e 17,23 i loro tempi. Bronzo a Domenico Cocchia 17,39 per lui.

Faccio stretching alle dita ed elenco tutti gli arrivati:

Roberto De Pasquali 17,41; Emiliano Fossatelli 17,59; Manuel Arrigoni 18,01 e new Best; Angelo Mazzoli 18,45; Robby Del Negro 18,55; Simone Cucchi 19,19; Riccardo Formai 19,23.

Dall’ 11esimo:  Daniele Giannini 19,34; Nicola Bizzarri 19,35; Vincenzo Russo 19,37; Antonio Mascaro 19,41 e Best; Stefano “ King of Soratte” De Julis 19,44; Armando Piccardi 19,46; Luca Parisi 19,53; Enrico Malandrino 19,56, per questi due new Best; Marco Lo Calzo con 19,58, vincitore della prima manche a tempo di Best; Raffele Tanzillo 20 netti.

Dal 21esimo: Vincent Adornetto per lui Best con 20,29; Giovanni Polli 20,33; Valerio Jorio 20,41; Stefano Lutri 21,01; Maurizio Zampetti 21,01; Leo Castellana 21,32; Marco Cavarra 21,38 e Best per lui; Luca Carmosino 21,39; Fabrizio Abate 21,41; Paolo De Sanctis 21,44,

Da 31esimo:  Pasquale Papeo 22,10; gli eroi di St Etienne, ovvero gli Alfieri Andrea Cacciani, Marco Caponero e Ignazio Farina, capitanati da Andrea Moccia al crono di 22,16; Enzo Frazzini 22,42; Paolo Galasso 22,42; Raffaele Russo 22,49; Carlo Budoni 22,55; Paolo Fedele, new Best con 23,12; Giovanni Vecchi 24,14.

Da 41esimo: Antonio Cacchioni 24,53; Giuseppe Paolino 25,06; Maurizio Passa 25,46, per questi ultimi due new Best; Max Rinaldi 25,47; Stefano Bissettini 26,03; Fabrizio Azzone 27,10, l’ultra super maratoneta Enzo Gianni 27,38 e last, but not ast, Massimo Battisti 27,38.

Siate indulgenti se ho dimenticato qualcuno.

Premiazioni e festa per tutti e l’invito al  5000 per Andrea, edizione 2020, auspicando un maggior numero di partecipanti, specie in campo femminile.

 

Bimbi In Corsa.

jEspletare il compito di giudice di linea per le gare dei giovanissimi podisti è stata per me un esperienza nuova ed esaltante.

Organizzato dal nostro Gruppo, con il prezioso contributo del Circolo Sportivo di Unicredit, si è svolto, e a tenuto occupato una parte della pista dello stadio Martellini per tutta la mattinata di sabato, splendida, il Bimbi in Corsa.

Si è cominciato con i più grandicelli e si è finiti con i bambini che con qualche esitazione e amorevolmente guidati dai genitori, hanno corso 20 metri.

Molti erano figli di nostri atleti e la cosa ha fatto più che piacere.

Mi piace segnalare il primo posto di Filippo Arrigoni, scatenato come sempre. Ho ricambiato il tifo che il biondo ragazzo mi ha fatto la sera precedente

Per gli arrivi di diverse batterie sarebbe stato necessario il VAR, la squadra dei giudici di linea era formata dal sottoscritto, Paolo Galasso, l’immarscecibile Claudio Nardecchia e Max Mattiacci. Forza Max non mollare. Ti auguro di vedere presto la luce fuori dal tunnel.

Ed è stata una fatica capire se erano più emozionati i giovani podisti o i genitori posizionati sugli spalti o poco dopo la finish line.

Impareggiabile il lavoro di Super Ignazio Farina insieme a Manuel Harris, con Mr. Simpatia Andrea Cacciani nel compito di animatore, ruolo che gli calza a pennello.

Naturalmente ruolo importante ha avuto Young Team con Giancarlo Ferrante, Barbara Cifani, Monica Meloscia e Valeria Intilla. Ricordo anche il lavoro di logistica di Maurizio Passa e alle premiazioni Sarà Bela, Cristina Cicerchia e Alex Praticò.

Naturalmente “Deus ex machina” della manifestazione altri non poteva essere che Big Coach Luciano Duchi.

Naturalmente sottolineo il lavoro dei tanti addetti preposti al lavoro di iscrizioni, segreteria e consegna pettorali. La lista è lunga, e sarebbe necessario un comunicato a parte.

A loro va il ringraziamento di tutti.

Si ritorna a casa con il pensiero rivolto a domenica,  alla grande giornata della RUM.

 

ROMA URBS MUNDI – 21^ EDIZIONE

È dal 1999 che si corre questa gara, e il 31 ottobre di quell’anno si percorrevano 21097 metri per le strade di Roma, ovvero la mezza maratona.

Nel corso degli anni questa gara ha cambiato nome e percorsi. Consiglio, per chi volesse conoscerne bene la storia, di linkare questo indirizzo, www.romaurbsmundi.it/edizioni-precedenti/ , c’è il racconto dettagliato di tutte le edizioni.

E’ buio pesto quando metto la prua della gloriosa Point Mobile in direzione della Capitale.

Ma al mio arrivo trovo già Alex Oronzini, per lui è ormai avviato il processo di beatificazione, in azione.

Non mi sorprende neanche vedere all’allestimento della partenza Angelo Mazzoli, che subito mi precetta per la collocazione delle transenne.

Con le prime luci iniziano ad arrivare i podisti che chiedono informazioni, con la 21esima c’è anche la novità della staffetta 5+10 e gli atleti vogliono conoscere la procedura di gara.

Posiziono la mia auto alla fine del gruppo e vado a presidiare il cancello di entrata dei Top Runner. Non nascondo un pizzico di invidia quando li vedo.

Puntuale partenza e mi pongo dietro ai meno veloci.

Tralascio la cronaca, ma scopro l’acqua calda dicendo che Roma senza il traffico delle auto, è bellissima.

Arrivo aspettando qualche ritardatario e con piacere vedo arrivare la nostra dolce Sara Colangeli con il figliolo nel passeggino.

Dopo aver scambiato due parole con un soddisfatto Coach De Luxe, entro nello stadio delle Terme e assisto alle premiazioni. Radio Globo , nostro partner, ha messo in palio 1000 (mille) Euro, al podista che si classifica 1000 esimo. Ad aggiudicarsi la somma è tale Giuseppino. Tutti i presenti, in modo più o meno esplicito, hanno pensato a una ben determinata e nota parte anatomica del corpo umano.

Veniamo ai numeri. Se aggiungiamo ai 2755 competitivi i 60 frazionisti della staffetta superiamo di 30 unità il numero degli arrivati dell’edizione 2018, mentre il numero dei non competitivi passa dai 446 della passata edizione ai 588 di quest’oggi, con un aumento di poco più del 30%. Prego Big Luciano di correggermi ove necessario.

Vince Freddom Amaniel che ferma il crono a 46,59. Alle sue spalle si piazza, a debita distanza, il solito Roman Prodius, di LBM, con 48,30 e a completare il podio c’è Luca Stagno. L’atleta del Etnaatletica chiude la gara a 50,51.

In campo femminile la medaglia d’oro va a Elisabetta Beltrame, la pupilla di patron Balzano vince co 54,32. Argento a Paola Salvatori, U.S. Roma, con 55,37. Bronzo a Paola Patta, Podistica Solidarietà, con 56,53.

La classifica a squadre vede vincere la corazzata della Podistica Solidarietà con 222 arrivati. Parte mezzana del podio per noi del GSBRUN con 202 finisher e gradino basso per LBM con 200 arrivati.

C’è da tener conto che molti atleti Bancari erano impegnati nei settori operativi della gara Diversamente la classifica avrebbe avuto una diversa ripartizione.

Vediamo alle cose di casa nostra.

1° Bancario risulta essere Marco Indelicato, 10° posto assoluto, 1° tra gli M50 con 53,32, segue Nick Cardellini, il vincitore del 5000 di venerdì ferma le lancette a 54,41; terzo Umberto Nigri con 55,33. La Top ten continua con Roberto De Pasquali 55,42; Ugo Zamparelli 56,01; Piggi Geraldini 56,33; Emiliano Fossatelli 56,46; Alberto Mittoni 58,07; G.Luigi D’Alfonso 58,43; chiude Marco Caponeri con 59,19.

Tra le donne oro  Valentina La Manna con 67,25; argento A Francy Giambuzzi con 69,15 e bronzo a Claudia Branchi con 71,08.

A completare la decina: Alessandra Reali 71,09; Edwige Nania 72,14; Giulietta Faggi 72,58; Stefania Agliata 74,09; Simona Cuculi 76,18; Barbara Izzo 77,27; Deborah Carai 78,49

Sono stati conseguiti 33 best (26 uomini e 6 donne) che uniti ai 14 ottenuti al Corri per Andrea, totalizza 47. Un bel lavoro per chi dovrà aggiornare “l’ All Time”

Con un po’ di amarezza vedo pochissimi podisti della mia città, non mi dilungo in analisi che incattiverebbero il mio sangue, voglio invece ricordare i tre civitavecchiesi arrivati, ovvero Daniele Michesi, del GS VVFF Sorgini con 59,14, Lallo D’Orazio, Airone Tolfa, con 64,24 e Walter Michesi, Tirreno Atletica, con 64,50. Con questo crono, Walter, arriva primo M65, tenendo conto delle rilevazioni Real Time.

Come tutte le cose belle c’è una fine, e con la mia fida Point Mobil riprendo, con un velo di tristezza, e molta stanchezza, la via di casa.

Che dire per finire.

In tre giorni ho vissuto intense emozioni: gareggiando venerdi al 5000 per Andrea, vivendo con emozioni le corse dei podisti del futuro nella mattina di sabato, e vivendo intensamente dal primo all’ultimo km la gara dei 15 km, guidando la vettura che chiudeva la gara.

Alla fine stanco, ma felice.

Domenica prossima altro giro, altra gara. Si corre nel comprensorio militare della Cecchignola, una gara di 10000 metri e l’organizzazione tecnica viene curata dal nostro Gruppo.

E ricordo che domenica 27 ritorna l’ora solare. Si regolino gli orologi.

Forza GSBRUN, Ale!

 

Paolo Fedele

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