Come sempre sono assolutamente lodevoli gli scopi che sono parte fondamentale della Corsa dei Santi, per brevità CDS.

I proventi di questo evento podistico andranno ad aiutare i giovani della Guinea, uno stato dell’Africa Occidentale.

Ripeto sono iniziative da supportare, in un momento che viene messa in discussione la pace in un mondo pieno di piccoli e grandi conflitti, ultimo dei quali, drammatico nel Medio Oriente.

Antefatto alla gara.

Non è stato possibile, come tutte le precedenti 14 edizioni della CDS, quando gran parte dei gruppi sportivi, mettevano in piedi i gazebi nell’area antistante Castel Sant’Angelo.

La zona, da diverso tempo, è un grande cantiere nel quale si stanno facendo i lavori per rendere la Città Eterna più bella e vivibile in funzione del Giubileo del 2025.

Si doveva porre rimedio per rendere meno difficile il ritiro del materiale di gara.

Ci hanno pensato l’immenso Giorgio Lamberti, in odore di beatitudine e Andrea Cacciani, che per una mattinata è riuscito a liberarsi dagli importanti impegni derivanti dalla sua carica di Presidente del Quartiere Tor Vergata.

E non è finita li. Nella serata di Sabato 29 ottobre, Super Ignazio, con la collaborazione di Manuel Arrigoni, ha portato i pettorali e i non leggeri pacchi gara nei nostri uffici, consentendo che gli stessi fossero consegnati, ai tanti venuti a trovarci in sede, il lunedì e il martedì, grazie anche alla collaborazione dell’insostituibile plurimaratoneta Enzo Gianni.

Il martedì sera, vigilia della gara, il nostro vice SUPERIGNA, ha recuperato i pettorali non consegnati, in verità solo tre, e stamane li ha distribuiti ai nostri compagni che per motivi di forza maggiore non erano potuti venire a ritirarli personalmente o per delega

Dico tutto ciò perché è giusto sapere che, dietro alla consegna del pettorale, c’è un lavoro, disinteressato, che richiede: passione, tempo e sacrificio.

Nel caso di oggi reso ancor più difficile per l’impossibilita di installare il gazebo, come si è sempre fatto, a Castel S. Angelo.

E non va dimenticato il lavoro fatto dallo staff della segreteria nei due giorni precedenti la gara.

Come spesso mi accade, uso il treno per raggiungere la Capitale.

A maggior ragione oggi, dove trovare un parcheggio, era più difficile di centrare un terno a lotto.

Del resto, la stazione di san Pietro, è a un tiro di schioppo da via della Conciliazione.

Insieme alla neo-Bancaria Francesca Zurli e alla mia concittadina Nora Guida consegniamo le borse al deposito.

Ormai siamo abituati alla grande utilità di usufruire del Gazebo e come tutte le cose belle, c’è ne accorgiamo quando manca.

La ricerca di un bar aperto, per sorbire un meritato caffè, insieme a Ignazio, presente in zona San Pietro dall’alba, risultava vana.

Sarà che mancava ancora un po’ di tempo allo start, ma non si vedevano molti podisti.

Lasciava perplessi non vedere posizionate le griglie di partenza, con i rispettivi colori

Finalmente, quando non mancava molto all’inizio della gara, abbiamo capito dove infilarci.

Dagli annunci dello speaker, capiamo che Massimiliano Rosolino, oltre ad essere Testimonial dell’evento, parte con il pettorale “1”. Del resto il pluricampione di nuoto, è ormai un habitue’ della CDS.

Finalmente il Countdown e si parte.

Primi km abbastanza veloci a cavallo dei 5’10” a km.  le mie compagne di viaggio si allontanano subito dalla mia vista

Il percorso è abbastanza veloce, non ci sono salite di rilevante importanza.

A rendere insidioso il tracciato sono i dannati sanpietrini, che calpestiamo per poco meno di metà del percorso.

Intorno al 4° km, nei pressi dell’Anfiteatro Flavio, vedo il Coach De Luxe. Come sempre il suo “cinque” ha l’effetto corroborante e riesco ad aumentare l’andatura. Grazie Luciano.

Rapido ristoro in zona Fori Imperiali e per imboccare via del Corso, ci lasciamo sulla sinistra una irriconoscibile piazza Venezia, circondata dai bandoni. Ospiterà una stazione della costruenda Metro C.

Ogni anno che corro la CDS mi sembra che via del Corso si allunghi.

Un podista partenopeo vicino a me diceva “Nun fernesce maie”. Ma finalmente arriviamo a piazza del Popolo e dopo una rampetta di 50 metri passiamo su ponte Regina Margherita e poi via Cola di Rienzo.

Ormai la gara è ai titoli di coda. Via Crescenzio e poi secca svolta a sinistra, lungo una strada che ci porta, mi piace ripeterlo, all’arrivo più bello, ovvero i trecento metri di Via Conciliazione.

Taglio il traguardo in 51’57”, su un percorso, attenzione, di 9600 metri.

Passiamo ai numeri. 2099 gli arrivati della competitiva, comprese 513 donne. Nel 2022 i classificati erano stati 1727. Un incremento che sfiora il 25%. Oggi ci sono stati anche 535 podisti che hanno corsa la gara non competitiva. Visti i tempi l’organizzatore tecnico, Roberto De Benedittis, può essere soddisfatto.

In soli 37 secondi si concretizza il podio maschile.

Vince la 15° edizione della Corsa dei Santi, Federico Riva delle Fiamme Gialle. Ferma il crono a 28’38”. Dopo soli otto secondi giunge al traguardo Stefano La Rosa, del G.S. Carabinieri.

Parte bassa del podio Abdessamad El Yaagoubi, atleta marocchino in forza alla Bitonto Runners.

Medaglia d’oro femminile al collo di Elisa Palmerro del C.S. Esercito, tempo per lei eccellente 32’28”.

A debita distanza arriva Grazia Razzano di Caivano Runners con 36’06”. Terza si piazza la svedese Hanna Bergstrom con 37’29.

Archiviati i podi assoluti, veniamo alla gara di società

Netta la vittoria della Podistica Solidarietà, che porta all’arrivo 187 podisti. Il secondo posto va appannaggio di Piano Ma Arriviamo e terzi il GSBRun con 115 finisher.

La Corsa dei Santi aderisce al Grande Slam del Running Città di Roma che prevede le seguenti prove:

25 gennaio Corsa di Miguel – 10 aprile Roma Appia Run – 1° novembre Corsa dei Santi – 31 dicembre We Run Rome. Manca quindi la gara di San Silvestro per chiudere il grande Slam

E raccontiamo delle cose di casa nostra.

Lo scorso anno i nostri arrivati erano 79, quindi un bell’incremento del 30%.

Primeggia nella gara maschile Roberto Del Negro, anche se ad onor del vero il modesto e bravo Fabiano Galassi ha ottenuto lo stesso tempo, official e real di Del Negro, Quella femminile è stata vinta, ed è l’ennesima conferma, Alessandra Testa, con un ritorno alle gare brillante e inaspettato di Laura Ciccacci, a soli 15 secondi da Alessandra.

Di seguito le classifiche con le segnalazioni di coloro che hanno ottenuto il premio di categoria. Ovviamente, con un percorso di km 9,600, nessuno ha ottenuto Best. Sono certo, guardando i rilievi cronometrici, che su un percorso tradizionale di 10000 metri, sarebbero fioccati diversi Primati Personali sulla distanza.

La classifica Bancaria è stilata in modalità Real Time

Ricordiamo che per partecipare al nostro campionato sociale, ed essere inserito nelle relative classifiche, bisogna avere l’iscrizione completa, ovvero quella che da diritto all’uso del Gazebo durante le gare e ai servizi di segreteria.

In assenza di gazebo, è mancata la socialità e il cazzeggio, che contraddistingue il post gara. Ci rifaremo alla prossima occasione.

Prossima gara di campionato sociale il 12 novembre con la Corriamo al Tiburtino, gara storica che riprende dopo una pausa di quattro anni

Domenica 5 novembre inizia il circuito di Corri per il Verde, con la prima tappa nella riserva naturale dell’Aniene.

Il coach de luxe ricorderà a breve l’importanza della corsa invernale sui prati, il cosiddetto cross, in questo caso di 6 chilometri, come attività molto importante nella preparazione invernale

Il vs scriba accoglie volentieri l’invito del mio amico Massimo Maietto. A Montalto di Castro si correrà la 29° Maratonina, gara su un percorso di 11 km, molto allenanti.

Per questo fine settimana le previsioni meteo, tuttora, non sono confortanti, ci affidiamo alla protezione di San Donnino, protettore di noi podisti

Lasciatemi concludere questo comunicato, facendo un “in bocca al lupo” a mia nipote Cristina, che ha mosso i primi passi da podista nel nostro gruppo.

Ora è in volo e domenica prossima coronerà il sogno di tutti i runner, partecipare alla Maratona di New York. Forza Chicca, Daje.

E’ stato bello correre nelle più belle strade di Roma.

Forza GSBRun, Alè!

Paolo Fedele