Consentitemi, prima di parlare della gara, di augurare al mio amico Mauro Lorusso, coach dell’Airone Tolfa e di Tirreno Atletica, mio compagno di scuola dei tempi andati, di ristabilirsi presto. Oggi, in una pausa del suo allenamento è stato colto da un infarto. Il pronto intervento di un medico, presente al campo di atletica di Civitavecchia e munito di defribillatore, ha potuto evitare danni peggiori. Ora è in terapia intensiva al Gemelli. Forza Mauro, non mollare!
Ci sono delle gare che nel corso della stagione podistica sono un punto di riferimento per ogni atleta. Gare che per tanti motivi, hanno un suo fascino ed esigono un certo rispetto.
In questa categoria va senza ombra di dubbio annoverata la Tre Comuni.
La gara, giunta alle 43 esima edizione organizzata con estrema e encomiabile professionalità da Massimo Gay, presidente dell’Atletica Nepi, incute rispetto e timore, vuoi per il percorso, dannatamente tecnico, vuoi per le condizioni ambientali, visto che disputa a fine gennaio.
Per ironia della sorte, il clima invernale che tardava a farsi avanti, si presenta proprio in occasione della Tre Comuni.
Naturalmente i siti di meteorologia sono stati monitorizzati in maniera capillare.
Gara che avuto nella prima parte degli anni 10 numeri importanti, sempre intorno ai duemila arrivati, toccando il record, proprio con la partenza da Civita Castellana nel 2016, di 2296 finisher.
Poi un lento calo dei partecipanti fino ai 1379 arrivati dell’edizione, prima della pandemia, nel 2020.
L’ultima edizione, con partenza da Castel S.Elia non fa testo. Recuperata nel maggio dello scorso anno, nel mese di maggio, registrò solo 376 arrivati. Ma questa gara, si sa, attira presenze solo se disputate in gennaio. Sui numeri ritorneremo più avanti.
Mi piace ricordare una battuta di Luciano Duchi, nel suo comunicato dell’ edizione 2012, con partenza da Castel S.Elia, che fra gli arrivati del nostro gruppo c’erano Gaia Civita e Leone Castellana, i cui cognomi ricordavano la tappa intermedia della Tre Comuni.
Come sovente mi accade, mi sveglio prima del suono della sveglia.
Partire prima è meglio, non conosco bene la strada e la prudenza, quando si è alla guida, non è mai troppa.
Arrivo prima delle sette, ferve il lavoro di Massimo Gai e il suo staff.
Grazie a Dio la temperatura non è poi cosi rigida
Pochi minuti e arriva il furgone sociale con il Trio Farina-Frazzini-Lamberti.
Si monta con l’usuale maestria il Gazebo, ma c’è da prendere pettorale e pacchi gara che comprendono caffe, vino e il tradizionale piatto. Per fortuna giunge prezioso l’aiuto del nostro Domenico Serpella nel carreggiare i pacchi
La formazione è la seguente: super Ignazio alla contabilità, chi vi scrive ai pettorali, Giorgio a distribuire i pacchi gara, ed Enzo nel procurare i caffè. Impresa non facile in quanto il bar non era proprio dietro l’angolo.
Pian pianino arriviamo a distribuire tutti i pettorali, con Massimo Caria che lo ritira in zona Cesarini. Per i più giovani Cesarini era un calciatore della Juventus degli anni trenta, che aveva l’abitudine di segnare negli ultimi minuti della partite.
Non c’è molta voglia di fare riscaldamento, oltre 22 km bastano e avanzano.
Lo sparo della partenza coglie di sorpresa molti podisti, compreso me.
Come detto sulla scheda di presentazione, con partenza da Civita, il percorso gira in senso antiorario, contrariamente a come succede con le partenze da Nepi e Castel.S.Elia.
Parto insieme al duo Sara Belà e Maurizio Passa, alla coppia Sabrina Molinari e Max Camboni e a un trafelato Caria che a tempo di record si è messo in assetto di gara e pettorale sulla canottiera.
Il mio assetto di gara è da corsa sulla neve. Mentre il grande Enzo Gianni indossa sola la canotta sociale. Ove mai si disputasse la mezza del Circolo Polare Artico, la correrebbe così.
I primi sette km, che ci portano alla curva del Casotto. Si alternano tratti, lunghi in saliti, e tratti, più brevi, che consentono di tirare il fiato, in discesa.
Si arriva alla suddetta curva dove si tocca il punto più alto della gara, 250 mt slm.
Altri quattro km, sempre di saliscendi, questa volta più accessibili, ci portano a Nepi, più o meno a meta gara.
Corro quel tratto insieme a Marina Pellegrini, di Italia Marathon Club, che mi dice che ha partecipato a tutti gli allenamenti in vista della Roma Ostia, alla quale, ovviamente insieme a migliaia di podisti, sarà ai nastri di partenza il 5 marzo 2023.
Facciamo un giro del paese, costeggiando, in ascesa, le mura. Il successivo tratto, in leggera salita, ci porta alla seconda tappa, quella di Castel S.Elia.
Qui oggi è assolutamente vietato usare le auto. Nel pomeriggio c’è il Carnevale e nella Tuscia lo organizzano bene.
Lasciata C.S.Elia e abbiamo passato i 14 km, ora la strada che ci porta al traguardo è in leggera discesa è c’è il bel paesaggio dove spicca il monte Soratte.
Ditemi voi, quale altro sport, consente di ammirare bei paesaggi?.
Arriviamo al 18esimo km. uno dei punti topici della gara. quella che è la temuta e famigerata salita di Millecori, si trasforma in una piacevole discesa di 1800 metri, finita la quale cominciano i dolori, ovvero i 100 metri di ascesa, spalmati su due km, che mancano al traguardo. I tornanti mi ricordano quelli che venivano affrontati da Coppi e Bartali al Giro d’Italia. Confesso che qualche leggero tratto l’ho camminato e comunque il mio passo di corsa non era brillante. Mi affianca il nostro Gaetano Lobrace, competitor nella categoria M65. Trovo la forza per allungare, ma il bravo Gaetano non molla, e si avvantaggio poco prima del traguardo. Io arrivo esultando come se avessi vinto la gara. oggi ho conseguito uno dei miei obiettivi di questo 2023.
2 ore e 24 minuti. Si è un po’ alto, ma in questo mese ho corso solo una volta 15 km al Lidense e i miei allenamenti arrivano al massimo a 13 km.
Arrivo stanco ma felice al gazebo. Il quinto piatto della Tre Comuni è meritato.
Veniamo ai numeri.
179 donne e 685 uomini per un totale di 864 arrivati. Numeri molto bassi che richiedono riflessioni.
Come può succedere che una gara, magistralmente organizzata tra mille difficoltà, non abbia un riscontro importante di partecipanti?
Faccio mie le considerazioni che in passato fece il nostro Direttore Tecnico Luciano Duchi che fra i tanti motivi vede nell’istituzione della Run Card, un danno per le gare.
Chi ha la Run Card non ha una squadra, ne compagni della stessa, che danno stimolo alla partecipazione. Chi ha la Runcard, non ha classifica sociale, che alla fine dell’anno da tante gratificazioni. Chi ha la Runcard, non ha gruppo , non ha gazebo, prezioso per lasciare borse e chiavi, non ha coach e tecnici che danno consigli, non ha nessuno che scrive comunicati, non ha un segreteria che provvede a iscrizioni e a tante altre cose.
Personalmente, se non avessi dietro alle spalle una squadra, farei meno gare.
Vince la 43° edizione della Maratonina Tre Comuni Carmine Buccilli. Il podista dell Atletica S.Marinella chiude in 1°13’53” alla media di 03,18 a km. Chapeau!
Rispetto alla Miguel di domenica scorsa, migliora la sua posizione Eliyas Embaye, di LBM, con 1°15’14”. Ancor più staccato, al terzo posto, Domenico Liberatore, di Podistica Solidarietà, con 1°18’08”.
Dopo il secondo posto alla Miguel, vince la gara Alessia Tuccitto, di Runner Caivano con 1°25’15”. A debita distanza arriva Paola Salvatori con 1°28’06” e terza piazza a Giulia a Montagnin, di Oso Italia, con 1°29’25”.
Tra le società si impone la Podistica con 80 arrivati, seguita da Piano Ma Arriviamo con 77 e da LBM con 62. Quinto posto per il nostro gruppo con 53 arrivati. Attenzione non abbiamo il dato sulla classifica finale, che si ottiene sommando il numero degli iscritti al numero degli arrivati che vanno moltiplicati per due. Un po’ macchinosa, ma questa è.
Si presume che la classifica degli arrivati coincida con quella definitiva.
Chi vivrà, vedrà.
La classifica del GSBR vede tra gli uomini primeggiare Roberto Del Negro con Carlo Fornari e Ugo Zamparelli a completare il podio. Tra le donne vince Alessandra Testa che consegue anche il primato nelle sue categoria. Al suo fianco troviamo Sarah Giordano e Stefania Agliata. Di seguito vedete la classica completa con eventuali segnalazioni di premi di categoria. Nelle categorie vengono premiati i primi 15 uomini e le prime 10 donne.
Posizione | Atlete Donne | Real time | Pos. Categ. |
1 | TESTA ALESSANDRA | 01:45:45 | 1° F55 |
2 | GIORDANO SARAH ERMA | 01:56:26 | |
3 | AGLIATA STEFANIA | 02:03:15 | |
4 | MOLINARI SABRINA | 02:09:55 | |
5 | BELA’ SARA | 02:11:11 | |
6 | TURCO MARIA LAURA | 02:18:53 | 9° F60 |
Posizione | Atleti Uomini | Real Time | Pos. Categ. |
1 | DEL NEGRO ROBERTO | 01:26:07 | 5° M45 |
2 | FORNARIO CARLO | 01:31:30 | 13° M45 |
3 | ZAMPARELLI UGO | 01:31:44 | 4° M50 |
4 | COCCIOLO ANDREA | 01:32:40 | 6° M50 |
5 | CINA STEFANO | 01:32:56 | 5° M55 |
6 | SERPELLA DOMENICO | 01:34:29 | |
7 | COMINA FABIO | 01:35:20 | 10° M40 |
8 | CELESTE PAOLO | 01:37:06 | |
9 | NERI ANDREA | 01:38:00 | |
10 | CIARDI PIERLUIGI | 01:38:12 | |
11 | CIURLEO VINCENZO | 01:38:27 | |
12 | LOCALZO MARCO | 01:38:22 | 11° M55 |
13 | JORIO VALERIO | 01:38:29 | 12° M55 |
14 | FARINA IGNAZIO STEFANO | 01:40:45 | 4° M60 |
15 | SIRGHI DORIN | 01:40:52 | |
16 | DE IULIS STEFANO | 01:42:51 | |
17 | HUZA MARIUS RAZVAN | 01:43:09 | |
18 | CORTI LUCA | 01:43:12 | |
19 | CASTELLANO GIUSEPPE | 01:44:28 | |
20 | POLVERINI ANDREA | 01:44:33 | |
21 | MUSILLI CLAUDIO | 01:45:25 | |
22 | CORRADO OVIDIO | 01:49:32 | |
23 | DE SOSSI ARMANDO MARIA | 01:50:01 | |
24 | FLORINI ALBERTO | 01:50:18 | |
25 | CAVARRA MARCO | 01:56:23 | |
26 | CARDELLINI CLAUDIO | 01:57:16 | |
27 | FRAZZINI ENZO | 01:59:08 | 10° M65 |
28 | ABATE FABRIZIO | 02:00:03 | |
29 | GALASSO PAOLO | 02:00:11 | |
30 | PALMUCCI RICCARDO | 02:02:50 | |
31 | MASCARO ANTONIO | 02:03:44 | |
32 | MAZZOLI ANGELO | 02:03:15 | |
33 | CASTELLANO VITO | 02:04:00 | |
34 | PORCELLI ALFREDO | 02:05:36 | |
35 | FRANCISCI FABIO | 02:08:22 | |
36 | BISSATTINI STEFANO | 02:09:26 | |
37 | PUGLIESE SERGIO | 02:09:43 | |
38 | CAMBONI MASSIMILIANO | 02:09:52 | |
39 | PASSA MAURIZIO | 02:11:46 | |
40 | BASILI LUIGI | 02:12:48 | |
41 | VIOLANTE SEBASTIANO | 02:14:47 | |
42 | CARIA MASSIMO | 02:15:05 | |
43 | PERILLO FRANCESCO | 02:15:28 | |
44 | LOBRACE GAETANO | 02:24:06 | |
45 | FEDELE PAOLO | 02:24:02 | |
46 | AURELI MAURO | 02:26:57 | |
47 | PAOLINO GIUSEPPE | 02:29:18 |
Vogliate perdonarmi eventuali inesattezze, ma il vostro scriba è in piedi dalle 4 del mattino e sono le 18 e sta ancora scrivendo.
Come sempre ricordiamo che per partecipare al nostro campionato sociale, ed essere inserito nelle relative classifiche, bisogna avere l’iscrizione completa, ovvero quella che da diritto all’uso del Gazebo durante le gare e ai servizi di segreteria.
Tra una battuta e l’altra si smonta il Gazebo e si ripone il tutto nel furgone sociale.
Prossimo appuntamento alla Corsa Del Ricordo, domenica prossima alle ore 9,30.
Una gara bella e tecnica.
E’ stato bello partecipare alla Tre Comuni.
Forza GSBR, Alè
Paolo Fedele