Un anno (o mezzo secolo) di Running Project

Un anno (o mezzo secolo) di Running Project

Il Luciano Duchi Running Project è il progetto di allenamenti, nato a gennaio del 2021, grazie al quale oltre cento atleti sono riusciti a raggiungere i propri obiettivi agonistici ma anche ad imparare un metodo di allenamento, apprendendo alcuni elementi fondamentali, utili per potersi allenare consapevolmente, dando sempre priorità al benessere e ad al miglioramento della qualità della vita.

Il Running Project ha cercato di andare oltre la semplice costruzione di tabelle di allenamento e spingere al raggiungimento di performance agonistiche di livello (che non sono certo mancate), provando ad allargare l’orizzonte della corsa come equilibrio generale e filosofia di vita. Per questo il successo non ha coinvolto solo gli atleti più giovani e più ambiziosi ma soprattutto “i nuovi” che si sono avvicinati a questa attività con molte differenti motivazioni. La forza dell’allenamento di gruppo che genera competizione ma anche aiuto e condivisione indipendentemente dalla velocità di percorrenza. Tanti nuovi tesserati trascinati dall’esempio e dalla capacità di accogliere e comprendere le esigenze di tutti.

 

Il Luciano Duchi Running Project è nato dall’intuizione di Laura Duchi, che ha voluto rendere fruibile a tanti ciò che da mezzo secolo è ed è stata una costante per centinaia di atleti del GSBRun e non solo: seguire gli allenamenti ed i consigli di Luciano Duchi.

 

LE PAROLE DI LUCIANO DUCHI

“Personalmente credo di essere conosciuto nell’ambiente podistico romano e laziale, molto più come organizzatore e speaker, che come tecnico” dice Luciano Duchi, fondatore del GSBR-Bancari Romani nel 1976 e patron della RomaOstia Half Marathon, la mezza maratona più conosciuta in Italia, in programma il 5 marzo 2023. “Al contrario, per me, la priorità è stata quella di far apprendere agli altri, quello che avevo letto su centinaia di volumi specializzati e quello che mi aveva trasmesso l’unico grandissimo tecnico che mi ha allenato, il colonnello Gussoni. Lui era più che un tecnico, uno scienziato. Allenava principalmente le donne della San Saba e dell’Urbe Junior (molte delle quali vestivano la maglia della nazionale, mentre altre vi erano per valore dei risultati vicine) e solo qualche maschio: Fabio Arcioni, giovane mezzofondista molto promettente, futuro maestro dello sport, futuro tecnico di grande spessore, allenatore dell’olimpionica Alba Milana. E poi allenava anche me. Il colonnello Gussoni mi ha insegnato molto, principalmente a studiare e a documentarmi.

Luciano Duchi con i suoi ragazzi ai Campionati Italiani Juniores a Verona (Carbonetti, Scovazzi, Fedeli)

 

I primi atleti

Preso il tesserino da assistente tecnico federale nel 1971, iniziai ad allenare dall’anno dopo gli atleti del Circolo della Cassa di Risparmio di Roma, prima, e dal 1976 quelli del G.S. Bancari Romani.

Allenai due grandi atleti: Walter Borgia, classe 1958 1.51 sugli 800, 3.50 sui 1500, 14.30 sui 5000 e lo sfortunato Angelo De Litta, classe 1963 con tempi analoghi a quelli di Borgia.  Oltre ai campioni allenai tanti amatori: Giancarlo Furia, Gino Pelonara, Gino Montesi, Umberto Massimi, Onofrio Santostasi, Luciano Milani (il marito e tecnico di Franca Fiacconi vincitrice della N.Y.C.M. del 1998) e tantissimi altri. Sono stato il primo allenatore dell’azzurro di maratona, il postino Michele Ieva. Fu principalmente con loro che feci le ossa come tecnico, che iniziai a capire le differenze di allenamento fra un atleta professionista, spesso militare, e quello che lavorava per otto-dieci ore al giorno. Fu da allora che compresi le soddisfazioni che può darti un atleta che raggiunge il suo obiettivo e ti guarda negli occhi e ti considera come fossi il suo tutto.

Angelo Delitta e Fabio Ciorba

Ebbi la soddisfazione di accompagnare nell’ultima parte della sua carriera Maurizio D’Angelo, al quale, incrementando la sua endurance che trascurava, riuscii nel far raggiungere il traguardo dell’under 9 minuti nei 3000 siepi e 31 minuti sui 10000 in pista. Non mi facevo mancare neanche il piacere di allenare qualche velocista, come i fratelli Petrangeli (Francesco 11.0 sui 100, la sorella 24.8 sui 200), Roberto Ruggini (15.6 sui 110hs alti).

 

La ripresa negli anni 2000 e le nuove leve

Successivamente fui preso da mille impegni ed accantonai questa passione ma nel mio cuore avevo sempre il bastoncino da tecnico, il desiderio di insegnare agli altri quello che sapevo, con un must, non ho mai fatto pagare alcuno per il sapere tecnico che cercavo di trasmettere. Arrivarono gli anni Duemila, perdemmo gli atleti élite bancari e ricominciammo da capo con i nuovi: Alessandro Oronzini, Enzo Cavassini, Diego Grandin, Aldo Ronci, Claudio Filiputti, Bruno Filippi, Gianni Vincenzo, Leone Castellana, Roberto Fedeli, Walter Zuppello, Massimo Parboni.

Le leve degli anni 2000

Nel 2005 arrivò un quintetto di grandi: Claudio Leoncini, Andrea Moccia, Ignazio Farina, Angelo Mazzoli e Leonardo Cherubini, che uniti ad Alessandro Oronzini, rappresentarono per tanti anni il mio core business tecnico. Nel 2006 ai sopra citati si aggiunsero Walter Bignami, Luca Tortoreto e per non farmi mancare nulla anche lo straniero, il rumeno Alexandru Ivanov. L’anno successivo arrivò un giovane sul quale riposi molte speranze Riccardo Galbani, molto dotato ma non innamorato della corsa al punto giusto. Il 2008 fu anche la rivelazione di un ragazzo di 53 anni, Enzo Frazzini, che se allenato da giovane sarebbe stato un velocista di 10.50 sui 100 almeno, parola del coach. 474 atleti formarono la classifica sociale nel 2009 e fa la sua apparizione ed entra nella top ten un ragazzo del “75” Manuel Arrigoni, una delle colonne del Running Project di oggi, che fa subito 19 gare e presenta le sue credenziali. Nel 2011 fa il suo ingresso nel club Luciano Duchi, Fabrizio Brilli, ex ciclista, che all’inizio suscita molte speranze e poi si smorza con gli anni e diventa un atleta medio, sarebbe più giusto dire Mediolanum. Al 25° posto di quel campionato sociale troviamo una colonna portante del Running Project attuale, il grande Paolo Galasso che fa 20 gare sociali e si fa notare per la sua intelligenza tecnica, tattica e, in breve, assoluta, un grande sinceramente. Nel 2012 fa il suo ingresso il futuro ingegnere Piergianni Geraldini, grandi doti di endurance, meno di postura e velocità di base. Comunque ci ha lasciato un gran bel ricordo, sempre nella cerchia dei miei pupilli. Al sedicesimo posto una new entry che farà sussultare il nostro mondo podistico, l’arbitro di calcio Roberto Del Negro, sedicesimo assoluto con 21 gare. Dopo di lui un pezzo del mio cuore, già nostro atleta dalla fine degli anni Novanta, il grande Andrea Cacciani. Singolare anche Fabio Pierantozzi, un atleta oggi dedito al triathlon, che in una maratona a Firenze si mise una maglia che riportava la scritta “Mi allena Duchi”. Con loro anche due coppie di atleti, che in futuro costituiranno lo Young Team dei Bancari Romani: Giancarlo Ferrante con Barbara Cifani e Roberto Usai con Silvia Sighieri e la coppia Testa Luigi con Claudia Amadio. Iniziai anche il rapporto tecnico con il sommo scriba Sandro Giambra, veramente una grandissima penna. Quell’anno fece il suo capolino il grande Stefano De Iulis, il presidente del O.T. Orgoglio Tapascio di Sant’Oreste e del Monte Soratte e Dario Marzeglia, che riuscì molto bene in maratona. Nel 2013 oltre ai tanti sopra elencati entra nel Running Project il Colonnello della Finanza Gennaro Tramontano, un dotato della corsa che si fa subito notare. Con lui Roberto D’Amico dolce come carattere ma poco obbediente agli ordini tecnici, Lorenzo Diliberto, anche lui un gran bell’ atleta. Il 2014 è l’anno dell’affermazioni di Nick the quick Nicola Cardellini, molto dotato per la corsa, con piccoli problemi da risolvere, uno degli atleti più amati dal coach per il suo dolce carattere. Il 2015 vede l’arrivo di un ex mezzofondista che ha lasciato un profondo ricordo in coloro che lo hanno conosciuto e frequentato per il suo valore agonistico (1.14 sulla Roma Ostia) e sulla sua preparazione tecnica Marco Murolo. Migliora anche Daniele Giannini e tanti altri. Due new entry nel 2016 Giovanni Argentieri che non mi arrogo il diritto di aver allenato ma solo consigliato e Alberto Mittoni, fisico da Keniano, organismo da rafforzare, con alcune crisi post gara che ci preoccuparono. Fa il suo ingresso nel gruppo Duchi, Paolo Piccardi, poi sostituito dal fratello Armando. Inizia l’ascesa di Marco Localzo. Fabrizio Abate è entusiasta. Nel 2017 arriva il keniano Umberto Nigri, a podio nel 2022 sulla mezza maratona e sulla maratona nella categoria M50 e qui mi prendo tutto il merito dei suoi miglioramenti, perché ha iniziato con me ed è cresciuto esponenzialmente con me. Si affaccia ai primi risultati importanti Valerio Jorio e partecipa al campionato sociale con discreti risultati Max Camboni. Iniziano ad allenarsi seriamente Marco Cavarra e Sebastiano Violante. Nel 2018 entra nel team Alessandro Celli è abbastanza dotato, ha fatto intenza attività giovanile nell’esercito giovani e non metabolizza i miei allenamenti. Nel 2019 fa il suo ingresso Marco Caponeri, che da subito ha un buon afflato con il coach e migliora tutti i suoi personal best da M45 e M50, l’ultimo a Valencia, da pochi giorni, dove scende finalmente sotto le tre ore. Oggi è uno dei tecnici più impegnati del Running Project L.D., un vero trascinatore. Con lui Carlo Fornario, dopo un nobile passato nella scherma è arrivato a 2 ore e 58 minuti nella maratona di Valencia Vincenzo Mariano Russo e Fabio Francisci entrano nel Project, migliorando nettamente i loro personali. Nel 2020 entrano a far parte del Team Duchi un trio d’assi: Danilo Martin, Antonio Marracino e Fabiano Galassi. Martin il più talentuoso riscrive tutti i suoi personal best: 4.19.34 SUI 1500, 9.11.58 SUI 3000, 15.48.35 SUI 5000, 32.34 sui 10 km strada, 1.11.31 sulla mezza maratona. Si attende l’esordio sulla maratona. Antonio Marracino: 16.56.31 5000 pista, 33.44 10 km strada, 1.15.07 mezza maratona. Galassi Fabiano 1.16.32 sulla mezza maratona. Last but not the list l’ultima new entry De Pascale Pasqualino a novembre 2022 a Verona stampa 2.57.30 sulla maratona, preceduto dall’immenso Roberto Del Negro che ottiene 2.46.36.

Con le donne ho avuto meno fortuna rispetto agli uomini a parte le tre ragazze citate sopra, ho da sempre allenato mia figlia che a Valencia nel 2015 ha corso la Maratona in 3 ore e 25, dal 2009 ho allenato Valeria Intilla e Claudia Branchi una coppia di ottime atlete, Valeria oggi tecnico e membro del Comitato provinciale della Fidal. Nel 2011 iniziai il rapporto con Manuela Ascoli, che riuscì a scendere sotto i 40 minuti sui 10 chilometri. Nel 2012 esordì Valeria Frazzini che se volesse…Nel 2013 inizia a fare i primi buoni risultati la migliore atleta che abbia allenato: Monica Meloscia, che terminò con questi personali: 19.38 sui 5 km, 39.31 sui 10 km, 1.28.12 sulla mezza e uno straordinario 3.09.01 a Rotterdam 2015, all’età di 48 anni. Nel 2016 iniziò il rapporto tecnico con Francesca Giambuzzi che riuscì a fare dei discreti risultati. Atleta determinata anche Simona Cuculi, oggi un pochino in disarmo.

Ho parlato solo di alcune e di alcuni atleti che nel corso di mezzo secolo ho avuto il piacere di allenare, ce ne sarebbero almeno un altro centinaio, lo dico per difetto, ma non era possibile citare tutti coloro che hanno arricchito la mia bacheca di tecnico federale.

 

Il nuovo Running Project

Da poco più di un anno da un’idea della nostra presidente Laura, anche lei tecnico Fidal, il gruppo di allenamento di Luciano Duchi ha preso il nome di Running Project. Gli istruttori Marco Caponeri e Roberto Del Negro, che con Manuel Arrigoni e Paolo Galasso formano lo splendido team tecnico del GSBRun. Grazie al nuovo corso del Running Project abbiamo coltivato in questo anno tanti atleti che hanno ottenuto buoni risultati, migliorando tutti i loro personali sulle varie distanze. Ma come detto all’inizio lo scopo di allenarsi in gruppo è spesso anche e soprattutto socialità, condivisione della passione in una ricerca di benessere psicofisico che lo sport molto spesso aiuta a raggiungere. Abbiamo cercato di andare oltre la semplice costruzione di tabelle di allenamento ed abbiamo provato ad allargare l’orizzonte della corsa come equilibrio generale e filosofia di vita.

Il gruppo dello Stadio dei Marmi

Per la prima volta abbiamo deciso di rendere gli allenamenti un servizio “a pagamento”, per valorizzare il lavoro di quanti si impegnano per supportare i tanti iscritti ed anche per far sì che hli atleti si sentano maggiormente coinvolti ed impegnati nel loro percorso di allenamento.

 

COSA OFFRE IL RUNNING PROJECT

Base

  • Mail con indicazioni dell’allenamento settimanale
  • Partecipazione ad allenamenti di gruppo con assistente dell’allenatore

 

Plus

  • Mail con indicazioni dell’allenamento settimanale
  • Partecipazione ad allenamenti di gruppo con assistente dell’allenatore
  • Allenamenti personalizzati per la preparazione di specifici obiettivi (maratona, mezza, 10 km in strada e pista, mezzofondo su pista) con trainer dedicato e monitoraggio settimanale della preparazione

 

GLI ALLENAMENTI DI GRUPPO

Gli allenamenti di gruppo si svolgono il Martedì dalle ore 18.15 alle 19.30 presso lo Stadio Nando Martellini – Terme di Caracalla o presso lo Stadio dei Marmi.

 

Per lo Stadio Nando Martellini si paga una quota di ingresso di euro 3,00 (oppure euro 100 annuali) ed è possibile utilizzare gli spogliatoi e le docce.

Allo Stadio dei Marmi non sono previsti costi di ingresso.

 

Tutte le info alla pagina dedicata

Luciano Duchi Running project

 

 

 

 

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