La città di Roma ha tante peculiarità, tra esse quella di offrire percorsi di gara che definire suggestivi è poco.

Praticamente è come correre in un museo a cielo aperto.

Lo abbiamo visto con la nostra “Roma Urbs Mundi” poco più di due settimane orsono, lo vediamo oggi con”la Corsa Dei Santi” ( di seguito CDS)

Nata nel 2008 con 1365 arrivati, nel corso degli anni ha sempre goduto di un progressivo aumento di partecipanti, fino a toccare la punti dei 4379 finisher nel 2015. Poi un decremento negli anni successivi con una brusca contrazione registrata lo scorso anno con “soli” 886 arrivati, quando ancora il problema Covid era importante.

La gara è organizzata dall’Acsi del deus ex machina Roberto De Benedittis, presente in ogni dove.

I fini della CDS non sono esclusivamente agonistici, come in tutte le edizioni ci sono nobili scopi benefici.

I proventi andranno a finanziare un progetto di rafforzamento dell’istruzione a TshiKapa, città di seicentomila abitanti, nel cuore della Repubblica Democratica del Congo.

Partenza come sempre quando la città è avvolta dalle tenebre.

Viaggio a impatto zero, il treno mi lascia alla stazione san Pietro in perfetto orario. Raggiungo il Gazebo in compagnia di due podisti provenienti da Pisa.

Mi chiedono della Roma Ostia, con l’animo di iscriversi. Spiego loro, e dico la verità, le bellezze di questa gara, e do loro le informazioni gara.

Arrivo a piazza Pia e trovo il Gazebo già montato dal trio Farina-Frazzini-Lamberti.

Con qualche difficoltà recupero tre caffè, gentilmente offerti da Enzo.

Ignazio alla cassa e contabilità, Enzo ai pettorali e il vostro scriba ai pacchi gara.

Non passa molto tempo e arriva super Coach Luciano, il quale mi consegna, solennemente, la coppa di 3° di categoria alla Corsa Del Ricordo.

Luciano e Giorgio ci danno il cambio, ci sono da consegnare pettorali ai ritardatari. Chi meglio di loro due?

Insieme a Ilia Bartolomucci, insieme abbiamo corso il  “5 miglia di Luciano” e altre gare,  ci avviamo nei pressi di piazza San Pietro, a trovare la nostra griglia di partenza.

Puntuale lo start con testimonial di eccezione come Marcel Jacobs, Fiona May e Chiara Vingione, campionessa europea di Basket per atleti con sindrome di Down.

Partenza non velocissima, come da aspettative, solo verso corso V.Emanuele si riesce ad allungare la gamba e aumentare l’andatura. Secondo e terzo km sotto i 5/km affrontando tra l’altro tratti in salita. Ci affianca Enzo Frazzini ed ecco spiegato il motivo di questi due giri veloci.

Enzo si dilegua e rallentiamo sulla strada che porta alla Maestà del Colosseo (cit. Venditti).

Rapido ristoro e al via del Corso lascio andare Ilia. Rallentamento dovuto alla partenza veloce e alla Corsa del Ricordo di 48 ore prima.

Via del Corso sembrava non finire mai, e alla fine arriviamo a Piazza del Popolo, dove, dopo  una breve salita, si giunge nei pressi del settimo km, ovvero Via Cola Di Rienzo. La stanchezza si fa sentire, ma non demordo.

Il traguardo ormai si avvicina. A porta Cavalleggeri ricevo il “cinque” e l’incoraggiamento finale dal Coach De Luxe. Pochi metri ed ecco il rettilineo finale di via della Conciliazione.

Si staglia davanti la “Santità del  Cupolone” altra citazione di Venditti.

Con grande sorriso taglio il traguardo. 51,09 il responso crono. Qualche secondo in meno rispetto all’edizione 2021, ma ero un anticchia più giovane e non ero reduce dalla Corsa del Ricordo di domenica passata.

Ecco i numeri. 1727 arrivati, quasi doppiando il numero dei finisher dello scorso anno.

Mi limito solo a raccontare dei numeri della nostra squasdra.

79 arrivati che ci hanno collocato al 4° posto di una classifica di società stravinta dalla Podistica Solidarietà

Tra i maschi, come da copione, vince Roberto Del Negro con 35,22. Secondo gradino del podio per Fabiano Galassi con 36,49 e terzo per Ugo Zamparelli con 38,10.

Pronostico rispettato anche in campo femminile con Giulia Pranteda oro con 40,44. A debita distanza Bitema Disassa con 51,48 e Valeria Barucci con 54,37. Brava Valeria, migliori di gara in gara.

Molti nostri podisti erano alla prima gara con la canotta Bancaria, e molti Personal Best sono stati migliorati. Consentimi di segnalare il best conseguito da Vincenzo Di Pasquale.

Di seguito la classifica completa.

Come sempre ricordiamo che per partecipare al nostro campionato sociale, ed essere inserito nelle relative classifiche, bisogna avere l’iscrizione completa, ovvero quella che da diritto all’uso del Gazebo durante le gare e ai servizi di segreteria.

Dopo aver preso ristoro finale, si percorre la lunga strada che riporta i podisti all’area Gazebi.

Cerco di ritrovare sembianze umane, e dopo i doverosi commenti, mi incammino verso la stazione san Pietro, stanco ma contento per la mia prova.

Per finire mi piace salutare l’organizzatore, Roberto De Benedittis, per l’ottima gara.

E’ stato belo correre per le belle strade di Roma

Forza GSBRun, Alè!

Paolo Fedele