26^ Maratonina di Montalto – di Paolo Fedele

Finalmente!!

Sono passati 484 (dico quattrocentoottantaquattro) giorni dall’ultima gara ufficiale partecipata dal vostro umile scriba. Era il 23 febbraio, si correva la XMilia a Tor Vergata, e, dopo il primo contagiato di Codogno, un podista 38enne, serpeggiava tra la gente il timore di quella tragedia ahinoi verificata, la pandemia.

A distanza di sedici mesi, e grazie e soprattutto alle  vaccinazioni a tappeto, si comincia a vedere sempre più marcatamente la luce al di la del tunnel. È aumenta il desiderio delle persone di riappropriarsi della “normalità”.

Normali abitudini sono le gare, quelle amate dai Runners, il popolo delle corse su Strada.

Voglio raccontare della 26° Maratonina di Montalto, in modalità “Special Edition”.

La data naturale di questa gara era e sarà nel mese di Novembre, ma gli organizzatori, con Stefania Giannetti e Massimo Maietto in testa, hanno percepito la voglia di gare da parte dei podisti, inserendo questa edizione che va a recuperare quella non effettuata nel 2020.

 

Volendo emulare il Pio Oronzini, che in queste faccende è insuperabile, vado il pomeriggio prima della gara a ritiro dei pettorali.

È sempre un piacere fare una passeggiata a Montalto, laddove a fine anni 70, aiutavo mio fratello istruttore di scuola nuoto. E poi a Montalto c’è la mia dentista, Dr Paola Goddi, che con professionalità indubbia, ha messo a posto il mio sorriso.

E passo una piacevole ora in compagnia della Duchi family, di stanza a Marina di Montalto, per le vacanze estive.

 

Partenza gara alle 8,30, e quindi sveglia al canto del gallo, simpatico animale che in estate si sveglia molto prima.

Prima tappa nella dimora estiva di Big Luciano, lo scarso traffico, data l’ora, ha agevolato il mio viaggio verso Montalto. Pur non essendo al massimo della forma, si aggrega “last minute” Manuel “Harris” Arrigoni.

Rapidamente si raggiunge la location di gara. Troviamo qualche nostro compagno/a di squadra e sempre più variopinti podisti affollano la zona di partenza.

C’è caldo afoso e sarà questo un perfido nemico.

Partono prima le donne e fra le nostre tre c’è la Stoica Valeria Barucci, che reduce da acciacchi al ginocchio, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo pur di terminare gara.

Contrariamente a quanto annunciato il percorso non era 11 km, bensì 9,6. Venuto a conoscenza di questa notizia, non mi sono certo strappato i miei pochi capelli.

Dopo qualche minuto comincia la competizione degli uomini, prudentemente mi metto nelle retrovie.

Nonostante ciò i primi tre km abbastanza veloci, sotto i 5 a km,  per le mie attuali possibilità.

Incomincio a superare le donne, partite in anticipo. La prima è Orietta Amicizia, che negli anni passati ha fatto risultati di rilievo.

Questo l’ho appreso leggendo il terzo volume dell”Enciclopedia Ducani, scritta da Luciano Duchi.

Raggiungo la mia concittadina Debora e ne approfitto per riprendere fiato, ma incomincio, inevitabilmente a perdere ritmo.

Primo ristoro ai tre km, scelta felice, tenuto conto dell’opprimente afa.

La planimetria del percorso disegna un tracciato non particolarmente difficile, ma “nervoso”, con la seconda parte del percorso che tende inesorabilmente a salire.

Fatico un pochino (eufemismo), anche se arriva l’incoraggiamento della Presidente Laura, posizionata intorno ai sei km.

Più avanti il secondo beveraggio, è qui un plauso agli organizzatori, quasi mai si trovano due ristori in una gara di 10 km.

Stringo i denti, mi aiuta sentire la voce dello speaker gara, il traguardo è vicino.

Arrivo con il sorriso che circumnaviga il mio volto, sotto gli occhi del nostro Direttore Tecnico, Luciano Duchi, posizionato a fianco della Finish Line.

53,34 il crono e dopo tanto “non gareggiare” mi rende soddisfatto

 

Passiamo a classifiche e numeri.

Nel rispetto del pronostico vince Jacopo Boscarini della Costa d’Argento in 32’38”. Al suo fianco prendono posizione sul podio Francesco Iacomelli, Costa d’Argento e Marco Mencio di Atl. Montefiascone. 33’52” e 33’59” i loro tempi.

Tra le donne medaglia d’oro a Katerina Stankewicz di Marathon Bike , tempo per lei 37’”27. Distanziate Manuela Piccini di Runners Rieti con 38’18” e la nostra Silvia Romeo, la Mamma Volante con 39’25”.

La classifica a squadre di quantità vede in testa la Polisportiva Montalto con 25 arrivati, a distanza siderale si classificano secondi Runners Canino, 14 e Airone Tolfa con 13.

Per noi un più che dignitoso 5° posto con 10 arrivati. Un plauso ai nostri compagni di squadra che si sono sobbarcati un mucchio di km pur di prendere parte alla gara. mi piace segnalare Stefano De Julis, “King Of Sorate che è arrivato da S. Oreste, e sono oltre trecento km.

Ma ecco la nostra classifica

Donne

1°         Silvia Romeo               39’25
2°         Luminita Lungo           40’03”
3°         Valeria Barucci           1°16’18”

 

Uomini

Vincenzo Fargione                 38’53”
Stefano De Julis                      40’07”
Valerio Jorio                           41’03”
Leone Castellana                    46’30
Manuel Arrigoni                     48’05”
Massimo Caria                       50’10”
Paolo Fedele                           53’34”.

Il sottoscritto riesce a ottenere il premio di categoria. Proprio a Montalto è successo un evento del genere, e rispetto alla gara del novembre 2019, le bottiglie di vino passano da due a tre.

In un clima di festa si effettuano le premiazioni con Luciano che consegna copie dei suoi libri ai vincitori e microfono alla mano, ricorda ai presenti, l’effettuazione della Roma Ostia, il 17 ottobre prossimo venturo.

I nostri partecipanti che con questa gara sono in possesso del tesserino Uisp, potranno partecipare alle gare del Corri in Tuscia. La prossima è nella notte bianca che il comune di Montalto organizza il 10 agosto a Marina di Montalto.

Fra una chiacchiera e l’altra arriva l’ora del pranzo. Il ristorante “le Vele” è il teatro dell’evento e fra un piatto e l’altro Luciano ci racconta tanti accadimenti dell’Atletica Leggera mondiale e non, che a noi erano ignoti.

Con il caffè finisce una bella giornata di sport e amicizia.

Ci tengo a ringraziare gli organizzatori Stefania Giannetti e Massimo Maietto che hanno messo in piedi un ottima gara. E’ un segnale che le speranze di ritornare alla normalità, anche per noi podisti,sono concrete.

Alla prossima gara.

Forza GSBRUN, Alè!

 

Paolo Fedele

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