La 3 Comuni (o quasi) – di Paolo Fedele

Subito dopo la conferma della mia presenza alla 3 Comuni, con iscrizione last minute, ho subito pensato al libro “l’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, poi avendo nel mio cuore, come tutti voi sapete, la musica di Pino Daniele, mi è venuta in mente la sua canzone “Io so pazzo”.

Giusto un pazzo può affrontare una gara del genere. L’ultima mezza da me corsa è la Roma Ostia del 2011, quella per me più bella. Negli ultimi anni, in poche occasioni, non ho mai superato 14 km in gara, l’ultima della quale 2 settimane fa, al Lidense.

Sono stato messo in lista d’attesa per questa gara, una sorta di nemesi per me, che in 38 anni di lavoro in Tirrenia ho messo in lista d’attesa per la nave, tanta gente. Solo che loro, una volta ottenuta la conferma, facevano il viaggio comodamente in nave.

Io devo correre per ventun, dico 21, chilometri densi di salite.

La decisione di gareggiare alla 3 Comuni l’ho presa d’istinto. E poi se non partecipavo, come potevo redigere il presente comunicato?

Colgo l’occasione per ringraziare la segreteria della nostra squadra, che in men che non si dica, mi ha iscritto alla gara. Siamo forti anche in questo settore.

Partenza prima dell’alba. Non ricordo bene la strada e non voglio avere problemi con il parcheggio.

A meta strada, nei pressi di Blera, trovo un paesaggio con banchi di nebbia a macchia di leopardo, non certo ideale per chi viaggia. Ma poco a poco la visibilità migliora.

A Nepi vengo indirizzato a un parcheggio non lontano dalla location gara, dove “ar mejo posto” è posizionato il Gazebo Sociale, presidiato dal Pio Alex Oronzini ai pettorali e Super Ignazio alla cassa, con il valido aiuto del Vate Leoncini e di Bombardino Frazzini e di Donna Chiara.

C’è tempo necessario per un buon caffè e altre incombenze, tutto tempo sottratto al riscaldamento. Per il sottoscritto oltre 21 km bastano e avanzano.

Ricevo quanto dovuto, ovvero il Piatto (quarto della serie) e olio.

Ovviamente sui social ci sarà l’esposizione dei Piatti. Nella nostra squadra c’è chi né ha collezionati ben 18.

Già il percorso di una mezza. Tutti sanno che la Tre Comuni, da tutte e tre i paesi di partenza, consta di almeno km 22,400. Quest’anno la località di partenza è Nepi. Ma un paio di mesi fa una frana ha danneggiato la sede stradale a metà della salita di Millecori, ovvero introno agli 8500 metri. Solo qualche giorno fa le autorità hanno stabilito che quel passaggio era impraticabile e l’organizzazione gara, guidata da Massimo Gay, ha optato per il percorso di emergenza, sfiorando appena il comune di Civita Castellana. Morale della favola 1300 metri in meno e questo ha provocato numerose defezioni.

Purtroppo non è della gara l’amico e compagno di squadra Antonio Cacchioni, che ha sofferto di un infortunio al ginocchio alla Miguel della scorsa domenica.

Il bravo Antonio è largamente in testa per le gare effettuate con ben 511 presenza.

Forza Antonio, a nome della squadra, ti auguro un pronto ritorno alle gare.

Naturalmente, prima della partenza, mi raccomando a San Donnino, patrono dei Podisti.

Avrei voluto coinvolgere anche San Gennaro, ma notizie certe mi fanno sapere che è impegnato stasera a Napoli, quartiere Fuorigrotta, Stadio San Paolo, per Napoli Juve.

Partenza tranquilla e puntuale. Subito discesa. Formiamo un gruppetto con Enzo Tripodi e il comandante Mauro Aureli. Faccio tesoro dei consigli di Enzo, cosciente che non sono avvezzo a gare lunghe, e potrei pagare una eventuale partenza veloce (si fa per dire), nella parte finale della gara. Dopo un po’ perde contatto Aureli e con il buon Enzo, facciamo il tifo per i compagni di squadra che percorrono il biscotto dall’altra corsia della sede stradale, pur sapendo che a noi tapascioni, il tifo non lo fa nessuno. E stiamo attenti a tutto quello che abbiamo attorno e davanti.

Doverosamente, durante il percorso faccio gran pubblicità per la Roma Ostia del prossimo 8 marzo.

A fianco a noi corre Karen Micherlle Blood. La nostra americanina correva con un k way azzurro, sembrava una super eroina della Marvel

All’11esimo, l’andatura del Tripodi si fa più consistente e proseguo con il mio ritmo tranquillo.

Ripassiamo per Castel S.Elia e subito dopo Nepi, dove al 14 esimo troviamo chi fa il tifo per noi, ovvero Alfonso Bonassisa, che presto sarà alle gare, Cristina Cicerchia e Daniela Gasperoni. La “Sora Bionda” lo scorso anno è stata della partita.

Subito dopo una aspra salita, è l’unico tratto che percorro al passo, per poi ritrovare coraggio e ripartire. Taccio sui dolori ai miei poveri talloni. Se potessero parlare…..

Passo dopo passo, metro dopo metro, il traguardo si avvicina.

Il 18esimo km si presenta con un tratto in sterrato di poco meno di un km.

Sfruttando la parte iniziale in discesa, prendo un discreto abbrivio, per fortuna il fondo sterrato non era difficile.

Ormai la consapevolezza di avercela fatta pervade in me. Stringo i denti e non mollo.

Al km 20 mi sorpassa il sorriso di Karen Blood che ha un buon spunto finale.

lo striscione finale non appare mai, ma la gente ci incoraggia e dice che manca poco.

Eccolo il traguardo e l’emozione in me è grande.

2 ore e 11, ci può stare per chi corre al massimo 12 km e ho corso meglio la seconda parte rispetto alla prima.

Eccoci ai numeri 1376 arrivati contro i 1645 dell’edizione 2019. Una flessione del 16%, in gran parte determinata dalla forzata variazione del percorso. Ritengo che sia stato meglio farla in questo modo che non farla per niente.

E già che ci siamo voglio fare i complimenti all’organizzazione dell’ottimo Massimo Gay. Onestamente non ricordo tanti ristori in una mezza.

Vince la gara Tark Marnhaqui in 69,55. Mohamed Hajji e Pasquale Rutigliano gli fanno compagnia sul podio, 70,12 e 70,26 i loro tempi.

Tra le donne si impone Paola Salvatori con 79,53, ben più staccate arrivano Paola Patta, 83,52 e Pamela Gabrielli con 90,29.

Tra le squadre si impone di stretta misura la Podistica Solidarietà con 89 arrivati, con appena due lunghezze di vantaggio sulla nostra squadra. Terza LBM con 81.

Ma veniamo ai fatti di casa nostra. 87 arrivati con due no show,

Tra i ragazzi la medaglia d’oro va a Martin Danilo, che chiude la Tre Comuni con 77,35. Argento a Marco Indelicato con 77,57 e bronzo Umberto Nigri con 78,08 e per lui c’è il Best.

Seguono Robby Del Negro 81,01; Stefano Della Torre 81,05; Massimo Ciocchetti 81,17 con il Best; Emiliano Fossatelli 81,59; Ugo Zamparelli 82,23; Alex Celli 83,41 e new Best e per non farsi mancare niente, 1° posto di categoria. Chiude la Top Ten Marco Caponeri 84,26.

Da 11 esima Roberto Viani con il Best di 86,26; G.Luigi D’Alfonso 87,12; Claudio Leoncini 88,18; John Dosset 89,42; Fabrizio Baldini 90,02; Marius Huza 90,27; Stefano De Julis 91,53; Carlo Fornario 92,05 a tempo di Best, Ignazio Stefano Farina 93,37 e Claudio Musilli 03,44.

Fra gli altri segnalo i nuovi miglior tempi sulla mezza per Fabio Francisci e Mario De Prosperis.

Ecco le ragazze: parte alta del podio per Danuta Chorodynska con 96,28. Le fanno da damigelle d’onore Silva Romeo con 96,39 e Donna Chiara Franceschini con 103,03.

Dalla quarta posizione: Lito Kalogianni 107,30; Edwige Nania 112,45; Lucia Chinni 113,28; Maria Laura Turco 122,03; Sara Belà 128,04; Karen Michelle Blood 130,41 e dulcis in fundo Matilde Masini con 138,11.

E le donne ci sono tutte.

All’arrivo convenivo con Maurizio Passa sul vantaggio di arrivare tra i non primi. Il Gazebo era praticamente vuoto. Quindi ci siamo spogliati e vestiti con calma. Diversamente quando c’è la folla, siamo costretti a cambiarci di fuori, sfidando i rigori del freddo.

Si ritorna a casa e la mia gagliarda Point Mobile fa la sua parte nell’affrontare le curve della Cassia.

Ma il GSBR si è cimentato anche in altre location.

All’ippodromo delle Capannelle c’era un crossa organizzato dalla Fidal Regionale.

Sicuramente ci renderà conto meglio Manuel Arrigoni, che è risultato essere il primo della nostra squadra e terzo della sua categoria, mentre segnalo la prima posizione della categoria SF 55 della nostra Laura Antico.

E lasciatemi scrivere delle buone prestazione dei miei concittadini: Luca Tassarotti, sesto e Isabella Papa e Silvia Nasso seconda e quarta assoluta, tutti e tre della Tirreno Atletica del presidente Claudio Ubaldi.

In conclusione, mai avrei pensato a correre, dopo tanti anni una mezza, men che mai la Tre Comuni. Dire che sono soddisfatto è puro eufemismo.

Prossima gara a Fregene con due distanze.

Forza GSBR, Alè

 

Paolo Fedele

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