Quadrante sud-est di Roma tra la Via Tuscolana a l’Appia Nuova: in questa zona periferica si estende il Parco degli Acquedotti teatro della “Corri per la Befana”, gara su terreno misto (70% asfalto e 30% sterrato) che, di fatto, apre ogni inizio anno il calendario podistico della Capitale e che nel 2020 taglia il traguardo delle 28 edizioni. L’organizzazione è sempre a cura del Roma Road Runners Club di Patrizio Mancini.
Anche per l’edizione 2020 (sempre e comunque il 6 gennaio indipendentemente dal giorno della settimana in cui capiti) è confermata la distanza di 10,100 Km al fine di evitare l’obbligatorio inserimento nel calendario Fidal nazionale e tutte le notevoli incombenze ad esso relativo. La situazione si sta verificando per non poche gare su strada che da tempo si disputano su distanze “classiche” (5 km, 10 km, mezza maratona, …) e che, se organizzate con budget di livello medio-basso, non possono permettersi gli oneri richiesti per risultare “omologate” e pertanto si ricorre, in maniera regolare seppur per taluni non condivisibile, a distanze “prossime” a quelle standard.
Come per le ultime edizioni, la zona dedicata alle società e quindi dedicata all’allestimento dei propri gazebo, sarà sia quella nei pressi della pista di pattinaggio che quelle nelle aree circostanti su Via Lemonia nel tratto compreso tra Via Appio Claudio e Via Lucio Papirio.
Da sempre è una gara abbastanza veloce nonostante gli ultimi 3 Km circa siano tutti all’interno del suddetto Parco che, quindi, in caso di piogge recenti, potrebbero essere insidiosi per via del fango e dell’erba umida.
Da qualche anno la partenza (ore 10:00), a seguito del restringimento di carreggiata di Via Lemonia, si è spostata di alcune centinaia di metri più avanti e più precisamente all’incrocio tra la Circonvallazione Tuscolana e Via Caio Ateio Capitone. Purtroppo, non è la soluzione ideale per una gara che seppur non abbia più un numero di classificati oltre le 2.000 unità (dai 2.239 del 2016 si è passati ai 1.942 nel 2017 fino ai 1.626 nel 2018 ma una buona ripresa nel 2019 con circa 1.740 arrivati) presenta sempre diverse centinaia di partecipanti, in quanto, 100 mt dopo la partenza, vi è una pericolosa “S” da affrontare con molta attenzione ma, onestamente, non è possibile trovare una soluzione differente nelle immediate vicinanze.
Superata quest’insidia, i primi chilometri scorrono veloci tra Via Tuscolana e Via delle Capannelle fino ad incrociare, poco dopo il 4° Km, Via Appia Nuova. Da qui il tratto più veloce della gara che, in leggerissima e quasi impercettibile discesa, porta, al 6° Km, alla svolta a destra verso Via Appio Claudio. Ora circa un km leggermente dissestato, con alcuni brevi tratti sterrati e due ponticelli ferroviari (molta attenzione alle buche nelle loro prossimità). In corrispondenza del cartello del 7° Km, l’ingresso vero e proprio nel Parco.
L’ottavo Km si presenta un po’ difficoltoso in quanto il sentiero sterrato che costeggia (sulla sinistra) l’acquedotto è caratterizzato da un fondo abbastanza sconnesso ma, ripresa la strada principale che attraversa il Parco, il percorso ritorna ad essere veloce fino a poco oltre il cartello del 9° Km. Da qui una successione di 6 curve ad angolo retto conduce alla dirittura di arrivo su Via Lemonia che anche quest’anno verrà percorsa in senso contrario al solito. In sostanza, usciti dal parco, svolta a sinistra e non più a destra.
Per il dettaglio delle premiazioni a assolute e di categorie, consultare la tabella a sinistra. La novità del 2019 è che i premi per le categorie potranno essere ritirati subito al termine delle premiazioni assolute e delle gare non competitive, c/o la segreteria gara, situata all’interno dell’oratorio seguendo le indicazioni.
CLAUDIO LEONCINI