IL GSBRUN SALE SULLE JOELETTE!

Qualche tempo fa, attraverso l’amicizia di Carlo, siamo stati contattati dalla Associazione SOD Italia Onlus, che ha creato da qualche tempo un “running team” molto speciale.

Grazie ad un mezzo che si chiama Joelette, una speciale carrozzina, gli amici disabili non deambulanti possono partecipare a delle manifestazioni podistiche, grazie al supporto di un team di tre atleti (+1 per il cambio) che funge da “gruppo propulsore”, spingendo la carrozzina lungo il percorso di gara.

Vista l’importanza del nostro Gruppo Sportivo e la sua sensibilità alle tematiche sociali, ci hanno chiesto se fossimo interessati come gruppo ad avere in gestione uno di questi mezzi, per permettere ad alcuni ragazzi disabili di prendere parte alle principali manifestazioni podistiche della Capitale. In questo modo potremo permettere di volta in volta a qualcuno dei nostri atleti di vivere a sua volta l’emozione di accompagnare i ragazzi nelle varie manifestazioni.

 

 

 

 

 

L’ESPERIENZA DI PAOLO GALASSO

Già un atleta del nostro gruppo, Paolo Galasso, ha provato questa splendida esperienza, prendendo parte ad alcune competizioni….questo il suo emozionante resoconto:

Una mattina di Marzo ricevo un messaggio da un caro amico che mi racconta di una bellissima iniziativa in cui è stato coinvolto: i mondiali di joelette. Mi informo e scopro che in Francia hanno trasformato un problema in un’opportunità. Portare, con l’uso di uno speciale mezzo (la joelette appunto), un soggetto disabile a poter visitare luoghi (spesso complicati come la montagna) e vivere esperienze che altrimenti non potrebbe realizzare. Carlo, l’amico summenzionato, mi spinge a provare/partecipare per aiutare i team (costituiti da 4 persone di cui tre che spingono/tirano il mezzo ed il quarto che si alterna a rotazione) in formazione per la gara mondiale, ad allenarsi. Non ho avuto dubbi, ho capito che poteva essere un’occasione per trasferire la mia passione per la corsa in qualcosa di più inclusivo. La corsa da momento personale di riflessione e salute a condivisione con gli altri nelle gare e poi, con un salto sconosciuto all’inizio, alla possibilità di sfruttare la propria preparazione a vantaggio di qualcun altro meno fortunato. E’stato amore a prima vista, un’esperienza che mi ha dato tanto, che mi ha permesso di conoscere persone fortissime che sanno affrontare le difficoltà della vita con il sorriso, non solo della speranza del domani ma della certezza che vivere è la cosa più bella che ci è stata data e che nulla può fermarci; approfittare di ogni occasione, anche quella che per altri sembra impossibile. Con SOD Italia Onlus sono stati raccolti soldi per poter comprare alcune joelette e consentire ad altri di partecipare ma soprattutto nel frattempo si è cercato di allargare il giro delle persone da coinvolgere, atleti, ma non solo, disposti a fare da “trascinatori”. Dopo qualche uscita di allenamento sulla ciclabile mi chiedono di partecipare all’Appia Run, non una corsa facile come debutto (il terreno non è proprio dei migliori…salite e discese comprese), ma la voglia di fare qualcosa di bello mi trascina nell’iniziativa, insieme con un manipolo di amici porteremo Irene, una ragazza affetta da una malattia rara che la rende assolutamente dipendente dai genitori, lungo il percorso della corsa romana. I genitori di Irene, Anna e Fernando, sono al nostro fianco, lei, a causa della sua malattia, non si rende conto di quello che le sta accadendo intorno, ma dal suo viso, da qualche sguardo, da qualche segno mi sembra di percepire che si stia godendo questa “corsa con il vento in faccia”.

I chilometri passano, i corridori, bancari o no, conosciuti o no, che ci affiancano e ci superano, ci riempiono di incitamenti, pacche sulle spalle, complimenti e carica, la fatica aumenta le difficoltà del terreno anche e qualcuno di coloro che aveva deciso di accompagnarci comincia a staccarsi (c’è anche un piccolo incidente, fortunatamente solo con qualche graffio), rimaniamo in 3 e dobbiamo tirare fino al traguardo sulla pista di Caracalla, le strade lungo le quali ho corso mille volte, guardando i secondi che passavano, si trasformano in un percorso dove le emozioni prendono il sopravvento sulla fatica e sull’avversario, dove l’obiettivo è convincere e convincersi che stiamo dando un momento di gioia a qualcuno meno fortunato. La tua felicità passa per la felicità di qualcun altro. All’ingresso nello stadio ci sostengono in moltissimi ci spingono per quegli ultimi metri come la più dura delle maratone o la più bella delle gare corse, è una vittoria per Irene, per i genitori e per noi che abbiamo contribuito a tutto questo. Sicuramente non cambierà il quotidiano di queste famiglie meno fortunate ma le abbiamo aiutate a credere che c’è posto per tutti ovunque e questo è un diritto di ognuno indipendentemente dalla propria condizione. Anche questo è uno sport che necessita di un allenamento e che non conosce limiti..….pensare a far vivere un sogno a chi non può immaginarlo. Questo è solo l’inizio di un percorso, le gare che verranno dovranno consentirci di far conoscere il progetto ed allargare la base dei collaboratori ed anche di coloro che possono direttamente fruire della joelette. Nel mondo della corsa ci sono tante belle persone con le quali condividere questi valori il nostro obiettivo è canalizzare tutte queste energie e finalizzarle ad eliminare tutte le barriere, quelle fisiche e quelle psicologiche.

I CAMPIONATI EUROPEI DI JOELETTE

A fine settembre si svolgeranno a Saint-Étienne, nelle vicinanze di Lione, i campionati europei. L’associazione è già presente con tre equipaggi: quello di Carolina, quello di Maurizio e quello di Carletto.

In qualità di Presidente del GSBRun, nel momento in cui mi è stata illustrata questa possibilità, complice anche il fatto che domenica prossima ad Ostia si correrà la gara che l’ha visto per l’ultima volta protagonista prima di quel maledetto 6 settembre 2013, il pensiero è immediatamente volato al nostro Andrea Moccia. Chissà cosa ne penserebbe, mi sono detta, di tornare a partecipare ad una competizione in una nuova veste. Chissà quali sarebbero le sue emozioni nel prendere parte ad un Campionato europeo… Dovremmo però trovare un team competitivo, che possa anche concorrere per la vittoria finale, perchè lui è sempre stato un vincente e lo è ancora di più da quando lui e la sua famiglia sono stati messi così a dura prova dalla vita.

Così da un desiderio, si è concretizzata un’idea ed Andrea ha risposto con il consueto entusiasmo alla possibilità di essere protagonista il prossimo 28 settembre ai Campionati Europei di Joelette!

A questo punto occorre mettere insieme l’equipaggio, quel team di quattro trascinatori, che possano portarlo al traguardo in un tempo che sia anche competitivo per l’esito finale della kermesse. Come già detto l’equipaggio è composto dal concorrente trasportato (seduto sulla joelette) e da 4 corridori (1 a spingere la joelette da dietro e due a trascinarla da davanti con il quarto a correre affiancato pronto a subentrare dando il cambio ad uno dei 3). A giugno, in occasione dei campionati mondiali, l’equipaggio che si è aggiudicato la prova ha impiegato circa 53 minuti per completare i 12 km del percorso previsto (articolato su più giri e con tratti su sterrato). La gara del 28 Settembre sarà invece articolata su un percorso da 3 km da ripetere per 3 volte (9 km totali su superficie pianeggiante e strade asfaltate).

Inutile sottolineare come la circostanza, ulteriormente rispetto ai già significativi presupposti di un evento del genere, rappresenti per il GSBRun un momento speciale perché legato alla possibilità di accompagnare verso un nuovo traguardo un atleta che ha portato in alto i nostri coloro, che è ancora oggi simbolo riconosciuto ed esempio per tutti noi, incarnando per cifra umana e spessore morale, l’idea di sport in senso più pieno ed assoluto.

Sarà logica conseguenza procedere ad una selezione delle candidature che arriveranno considerando quindi vari aspetti (vi prego a tal proposito di utilizzare l’usuale canale ufficiale, scrivendo una email ad info@bancariromani.it riportando nell’oggetto “Campionati europei di joelette”). La trasferta in Francia durerà un paio di giorni, con partenza il venerdi 27 settembre e rientro sabato 28 settembre al termine della competizione. E’ previsto un contributo per la copertura delle spese di Andrea e del suo accompagnatore, così come per la tassa di iscrizione dell’intera squadra mentre i 4 corridori dovranno provvedere al viaggio ed al soggiorno. Visti i tempi strettissimi, ci si deve candidare entro il 5 settembre.

Già si sono resi disponibili i membri del Consiglio: Arrigoni, Leoncini, Brilli e Farina.

Questa esperienza, sicuramente emozionante sia nei presupposti che nello sviluppo effettivo, rappresenterà comunque soltanto il primo passo del GSBRun in questo mondo, dal momento che, come anticipato, la Joelette sarà a nostra disposizione e quindi anche in occasione di altre manifestazioni cercheremo 3/4 trascinatori per permettere ai ragazzi, ed anche ad Andrea se e quando lo vorrà, di prendere parte all’evento e vivere tutti una esperienza da ricordare.

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