La mia 7^ Maratona di Roma è stata la più bella gara tra quelle fatte sinora!
L’ho gestita esattamente come preventivato: tenere a freno Lucia per i primi 20 Km ( 10 Km a 5’50” al Km e 10 Km a 5’45” al Km) e poi lasciarla andare da sola e io continuare la gara a FITWALKING, senza pronosticare un tempo di arrivo. Aver percorso 20 Km in compagnia di mia moglie e di Alessia è stato molto esaltante: mi sono sentito veramente marito e amico, credevo di conoscere Lucia e Alessia, ma ho scoperto tante altre bellissime qualità di entrambe ascoltando le loro parole, il loro respiro e la cadenza dei loro passi; mi sono sentito PACER e psicologo. Ero consapevole di essermi assunto una grande responsabilità nello svolgere quel ruolo e quindi ho faticato tantissimo, ma la soddisfazione è stata veramente tanta nel momento in cui le ho lasciate per proseguire da sole il loro grande sogno di questa Maratona di Roma (era trascorso circa 1h55’dalla partenza).
Rimasto solo, ho approfittato di 2/3 Km per recuperare la fatica fatta sino a quel momento e per concentrarmi su come procedere nei rimanenti 22 Km circa. Ormai avevo deciso di camminare (FITWALKING), per salvaguardare la salute, scaricare la tensione accumulata durante la settimana, ammirare le bellezze di Roma e iniziare l’allenamento per il grande sogno della gara dell’ultima settimana di maggio (il Passatore). Sono stato subito affiancato da un Fitwalker che procedeva con una velocità strepitosa, una eleganza simile a quella di Arianna (una grande professionista del FITWALKING) e il suo respiro e i suoi passi erano impercettibili, ho subito pensato che mi avrebbe seminato nel giro di pochi secondi, ma non è stato così. Con Franco è nata immediatamente una grande intesa e abbiamo iniziato a parlare, procedendo con scioltezza, ritmo costante e sorriso sulle labbra, ringraziando chi a bordo strada batteva le mani e incitava gli atleti; abbiamo dato il cinque a molti bimbi che avevano la mano tesa, abbiamo ammirato i più bei monumenti visibili lungo il percorso e soprattutto io ho tenuto a bada le mie pulsazioni per non superare la soglia critica che mi toglie la gioia di correre.
Ho provato una grandissima emozione ammirando con una grande lucidità Via del Corso, Piazza del Popolo e soprattutto Trinità dei Monti, Piazza Navona, Piazza Venezia e il Colosseo, non mi era mai capitato in tutte le altre gare fatte dentro Roma. Ma la sensazione più bella di questa gara è stata quella di poter ammirare le persone oltre le transenne e capire quale era il loro interesse per la corsa (ammirazione, incitamento, semplice curiosità, menefreghismo, fastidio, ansia, invidia, attesa e concentrazione per individuare amici, parenti o semplici conoscenti che partecipavano alla gara). Il momento più bello di questa meravigliosa gara è stato quando ho trovato i miei amici (Davide, Massimo, Cristina e Matilde) a bordo strada in prossimità del 39° Km; è stata una emozione che non si può descrivere, probabilmente si può capire solo guardando una delle tante foto che hanno fatto. Non dimenticherò mai la gioia che ho provato in quegli attimi, è un ricordo che avrò per sempre.
Grazie miei cari AMICI! In quei pochissimi secondi, il Fitwalker Franco, che sino a quel momento era al mio fianco, ha proceduto con il suo passo e pensavo di non poterlo più raggiungere, ma quando l’ho individuato in un ammassamento vicino a un ristoro nelle vicinanze dei miei amici, ho aumentato il ritmo e insieme abbiamo continuato la nostra Maratona. Giunti vicino al Colosseo, in prossimità di Via dei Fori Imperiali, quasi mi dispiaceva di giungere al tragaìuardo camminando perché stavo benissimo e un po’ mi sentivo a disagio arrivare sorridente e senza i segni e il sudore di questa grande impresa. Ho chiesto a Franco se voleva fare qualche centinaio di metri di corsa blanda, mi ha risposto di si però quando abbiamo percorso una decina di metri ho percepito che era più contento di terminare la gara in FITWALKING; giustamente da grande professionista Franco era orgoglioso di questa sua gara e quindi subito abbiamo ripreso il ritmo e la tecnica del FITWALKING. Franco è un ultramaratoneta da una vita: ha fatto grandi imprese anche oltre 100 Km di corsa, di marcia e come Fitwalker e ora come tutti gli atleti che si dedicano a queste discipline sta pagando lo scotto di tante fatiche del suo passato.
Per me è stato bellissimo camminare gomito a gomito per circa tre ore in compagnia di Franco, solo tre anni più giovane di me, ma un umile e grande atleta..…..bravo Franco! Ci siamo lasciati subito dopo aver ricevuto la medaglia quando oltre le transenne ha sentito la voce della moglie che lo stava aspettando. In quel momento ho ripreso i miei pensieri: la gioia di questa grande gara, la totale soddisfazione, la povera mamma costretta a letto a seguito di una brutta caduta, la morte di una mia cugina il giorno precedente (stava male da qualche mese) e la voglia di riabbracciare subito Lucia (la mia dolce metà e mio grande Amore).
Non so se avrò la fortuna di fare ancora una gara simile a questa, densa di piacevoli emozioni forti, senza sentire il peso della fatica fatta e dei minuti che scorrono prima di arrivare al traguardo.
Grazie a chi mi ha aiutato a compiere questa bellissima impresa (4h 50’ 38’’).
Alfonso Bonassisa