La CorriBravetta organizzata dai Bravetta Runners di Marco Marino giunge alla 9^ edizione ormai stabilmente collocata alla prima domenica di maggio e forte degli oltre 1.000 classificati nell’edizione 2018.
Il percorso è disegnato tra l’Aurelia Antica, Via di Bravetta e all’interno di Villa Pamphili e, complice il possibile caldo di stagione, è indubbiamente impegnativo e “muscolare”.
La partenza avviene alle 9:30 in Via dei Capasso per prendere, dopo una decisa svolta a destra, subito via di Bravetta direzione Aurelia Antica che si abbandona poco dopo il 1°km per deviare a sinistra in leggera ascesa lungo Via di Torre Rossa e, dopo una secca curva a destra, lungo Via del Casale di San Pio V per poi riprendere nuovamente Via Aurelia Antica.
Al Km 3,3 si entra nella Villa in corrispondenza dell’ingresso che immette sul Viale del Monumento ai Caduti Francesi. Da qui circa 3,5 km all’interno della parte est del parco lungo il classico giro di Via del Casino Algardi, il semi periplo del laghetto (punto più basso del percorso), Viale VIII marzo, Viale Nenni Vittoria fino ad oltrepassare il Ponte pedonale che nel 2001 ha formalmente riunito le due parti della Villa. Intorno al km 6,5 (all’altezza del Vivi Bistrot) è dislocato il ristoro intermedio (almeno così è accaduto nelle ultime due edizioni).
Nella parte ovest del parco, sicuramente quella più impegnativa, si percorrono circa 1.500 mt durante i quali alcuni tratti sono quasi da gara trail. Si esce dal parco lungo Via della Nocetta al km 8,2 di gara.
A questo punto, dopo circa 300 mt pianeggianti lungo Vicolo Silvestri (fondo abbastanza sconnesso), si presenta il tratto forse più duro della gara dapprima lungo via Silvestri e poi su via Camillo Serafini prima di percorrere gli ultimi 400 mt su Via di Bravetta e concludere, laddove si era partiti, in Via dei Capasso in senso contrario a quello iniziale.
La misurazione del percorso è abbastanza precisa e i tempi, un po’ più alti di una 10 Km interamente su strada (esaminando i tempi delle edizioni 2017 e 2018, circa il 3% in più), stanno a significare che percorrere metà gara interamente su terreno sterrato e certamente non pianeggiante, influenza significativamente i riscontri cronometrici finali. Il tratto all’interno di Villa Pamphili già dallo scorso anno ha visto una maggiore opera di controllo e segnalazione alla luce dei vari errori di percorso di un paio di edizioni fa dovuti, in base a quanto si sarebbe appurato, ad atti volontari di sabotaggio da parte di terzi.
Sempre notevole il ristoro finale
Le premiazioni 2019, dopo quelle generose del 2018, tornano ad un livello forse un po’ ridotto in considerazione del numero di partecipanti:
– i prime/i 3 (Atleti FIDAL) della classifica generale
– i prime/i 3 di ogni categoria
– le prime 10 società – € 800/600/500/400/300/200/100/90/80/70
CLAUDIO LEONCINI