Era il gennaio del 1978.
In Argentina chi voleva manifestare liberamente il pensiero e le proprie idee politiche veniva fatto sparire. A questo crudele e infame destino non è sfuggito un poeta e podista di quel paese: Miguel Benacio Sanchez. E sono 20 anni che a Roma c’è a Corsa Di Miguel, per ricordare chi ha sacrificato la vita per la libertà.
Fino all’ultimo momento ero dubbioso se partecipare a questa gara.
Reduce da un lieve stiramento procurato a Civitavecchia nel corso della Liberty Christmas, avevo ripreso da poco.
Però mi la voglia di correre era tanta, terminare la gara all’Olimpico mi stimolava e soprattutto non potevo sottrarmi a ricordare, correndo, Miguel.
La partenza alle 9,30 rendeva obbligatoria una partenza anticipata.
Obbligo il Prode D’ Andria a tornare alle gare e via verso Roma, sotto un cielo plumbeo che non prometteva niente di buono.
C’era da risolvere il problema del parcheggio, senza molto affanno troviamo posto per la mia fedele Point Mobile, nei pressi della Farnesina. I ritardatari hanno avuto sorte peggiore.
Piove e tutti a pregare il buon Dio Dei Podisti, affinchè ci metta la sua benevolenza.
Nello splendido scenario dello stadio dedicato a Pietro Mennea, troviamo il nostro Gazebo sociale, molto simile a una Tendopoli, pronta ad accogliere oltre 230 atleti del GSBRUN.
La formazione era la solita: La Presidente a distribuire i nuovi completini, Ignazio ai pettorali e nelle retrovie operavano Enzo, Claudio, Alex con il grande Giorgio Lamberti, senza dimenticare Andrea Cacciani alle operazioni di tesseramento. Grazie amici miei, siete impagabili.
Un organizzato Enzo Tripodi, faceva in modo che di proteggere dall’acqua il nostro spazio per le borse. Il tempo di mettere in assetto di corsa e via per la foto di gruppo.
Il tempo scorre e ci si avvia alla partenza.
La presenza di quasi seimila podisti, imponevano la partenza a onde, modalità di partenza adottata per prima dalla Roma Ostia.
Mie compagne di viaggio sono Daniela Gasperoni, la “Sora Bioda”, Giovanna Iacovella, bionda pure lei e Donatella Sanzone.
Partenza tranquilla come si conviene a noi tapascioni. Mi ha fatto immensamente piacere, dopo quasi due km, dare il “cinque” al nostro Coach De Luxe. Er per noi era un ulteriore stimolo.
Per fortuna il Dio Dei Podisti ha accolto le nostre preghiere, solo ogni tanto qualche goccia d’acqua. La difficoltà era evitare di finire nelle pozzanghere causate dalle tante buche che costellano le strade di Roma.
Era piacevole ascoltare musica dalle orchestrine sparse nel percorso, abbiamo ascoltato anche la marcia dei bersaglieri, senza però aumentare il nostro incedere.
Piano piano si arriva all’ottavo km e all’ingresso nella zona dello stadio Olimpico.
L’emozione era palbabile mano mano che si avvicinava l’ingresso nella pista olimpica.
Come non ricordare i tanti campioni che si hanno calcato quel prato verde, come non ricordare i concerti visti del mio indimenticabile Pino Daniele.
Con un urlo gioia, passiamo sotto il gonfiabile e intraprendiamo il lungo tragitto che ci accompagna al Gazebo e tra una foto e un selfie, ci mettiamo al collo la medaglia che ricorda l’edizione n° 20 della Corsa Di Miguel.
E ora i numeri:
5451 arrivati con incremento di circa il 13%, bella notizia.
Vince la gara Said El Otmani con 30,11, nei successivi 10 secondi sono arrivati Michele Fontana e Luca Parisi.
Layla Souflane, con 33,44 vince tra le donne. Qui i distacchi sono più marcate: Costanza Arpinelli, 34,47 Beatrice Mallozzi 35,11, completano il podio.
Classifica Bancaria:
Tra i Boys si impone Matteo Falchi, 34,51 per lui. Argento per Nik Cardellini 35,23 e bronzo per Roberto De Pasquali, 35,30 per lui.
Tra le donne, Roberta Boggiatto sale sul gradino alto del podio con 41,26, le fanno da contorno Laura Antico e Loredana Berardinelli, rispettivamente con 41,55 e 43,21.
Tra le squadre si impone alla grande la Podistica Solidarietà con 409 arrivati. Secondi il GSBRUN con 231, 21 in più rispetto all’edizione 2018 e terzi LBM del patron Gianfranco Balzano.
La mia posizione? Se capolvogete la classifica mi trovate al primo posto, in buona compagnia.
Prossima gara la suggestiva e temibile Tre Comuni. Dio solo sa quanto vorrei partecipare, ma bisogna correrla al meglio delle condizioni. Mi farò notiziare come sempre da Super Ignazio, nel post gara.
Nonostante l’assenza del sole, una bella giornata di Sport.
Ciao Miguel, corri nei nostri cuori. Alè
Paolo Fedele