Giunta alla 20^ edizione e organizzata dal Club Atletico Centrale, la Corsa di Miguel è la 10 km competitiva più partecipata d’Italia in virtù del record di arrivati stabilito lo scorso anno con 4.837 classificati ma già forte di un numero di arrivati ormai da anni stabilmente intorno alle 4.500 unità.
Dal 2013 anni la location di partenza si è trasferita dall’area dell’Acqua Acetosa allo Stadio dei Marmi, una sede, quest’ultima, sicuramente più suggestiva che ha comportato un’inevitabile modifica generale del percorso, reso più articolato rispetto a quello classico e lineare del cosiddetto “giro dei ponti” che prevedeva appena una decina di curve a gomito rispetto alle attuali 15 più una a 180°.
RITROVO: Il ritrovo è fissato nello spazio sovrastante le tribune dello Stadio dei Marmi che sarà destinato all’allestimento dei gazebo delle società sportive.
PARTENZA: E’ prevista alle ore 9:30 da Piazzale della Farnesina (dove ha sede il Ministero degli Esteri) e dista dall’area di ritrovo circa 350 metri. Come gli scorsi anni sono previste alcune griglie in base ai riscontri personali degli atleti e la partenza a onde (come la Roma-Ostia) con partenze differite di qualche minuto l’uno dall’altra. Per tale motivo la classifica finale ufficiale verrà redatta solo ed esclusivamente in base al real time.
PERCORSO: Il percorso del 2019 conferma quello già utilizzato per l’edizione dello scorso anno e non è ben chiaro se potrà essere considerato ufficialmente di 10.000 mt esatti in quanto la gara non risulta essere inclusa nel calendario nazionale Fidal (sembrerebbe, e il condizionale è d’obbligo, che la decorrenza delle nuove norme federali relative alle 10 Km su strada possa essere rinviata di qualche mese) . Di fatto, anche se fosse misurata in maniera precisa ci sono almeno tre o quattro punti del percorso che consentono “smussamenti” più o meno leciti che portano ad una riduzione della distanza finale di circa 40/50 mt.
Dopo il breve rettilineo della partenza, si volta a destra per Via Antonio di San Giuliano (fondo molto sconnesso) fino a raggiungere, svoltando nuovamente a destra, il Lungotevere Maresciallo Diaz, da percorrere interamente, proseguendo poi su Lungotevere Maresciallo Cadorna (km 1), quindi, svoltando a sinistra, su Lungotevere della Vittoria (km 2) e Lungotevere Guglielmo Oberdan fino a Ponte Risorgimento; passaggio sul ponte (km 3) curva a sinistra per prendere Lungotevere Flaminio (km 4 e km 5) da percorrere per circa 2 km e mezzo fino all’incrocio con Viale Tiziano.
Da qui svolta a sinistra e suggestivo passaggio su Ponte Milvio, usciti dal quale si volta subito a sinistra per entrare lungo la pista ciclabile (km 6 – ristoro intermedio) che porta alla banchina lungo il Tevere (Via Capoprati) che corre parallelamente ai Lungotevere Diaz e Cadorna (km 7). Via Capoprati sbocca sul Lungotevere della Vittoria; inversione di marcia a 180° molto stretta e percorrenza in senso opposto rispetto alla prima parte di gara del Lungotevere Cadorna fino all’altezza della piscina scoperta del Foro Italico
Da qui, poco dopo il km 8, curva a sinistra e passaggio in una stradina interna del Foro Italico fino a raggiungere il lungo Viale delle Olimpiadi, curva a sinistra e proseguimento su questo Viale fino a Via Roberto Morra di Lariano, che, con una doppia curva destra-destra fa da raccordo con Viale dei Gladiatori (km 9) da percorrere per tutta la sua lunghezza fino ai cancelli della Curva Sud dello Stadio Olimpico.
Quindi, ingresso nell’area pedonale che fiancheggia lo stadio (praticamente sotto la sua copertura) svolta a sinistra e inserimento in un tratto un po’ articolato. L’ingresso allo stadio avviene al km 9,3 circa, segue il tunnel che immette nella pista che si percorre per un centinaio di metri in senso contrario allo standard e tagliare il traguardo proprio sotto la Tribuna d’Onore. Il ristoro finale è previsto lungo la pista dello Stadio dei Marmi che si raggiunge attraverso un sottopassaggio guidato.
Il percorso è quasi del tutto pianeggiante (vedi altimetria) se si esclude qualche leggera pendenza in corrispondenza dell’inizio e della fine della ciclabile di Via Capoprati (banchina Tevere).
PREMI: sono previsti premi per i primi 15 uomini e le prime 15 donne assolute. Non sono previsti premi di categoria.
CLAUDIO LEONCINI