Quadrante sud-est di Roma tra la Via Tuscolana a l’Appia Nuova: in questa zona periferica si estende il Parco degli Acquedotti teatro della “Corri per la Befana”, gara su terreno misto (70% asfalto e 30% sterrato) che, di fatto, apre ogni inizio anno il calendario podistico della Capitale e che nel 2019 taglia il traguardo delle 27 edizioni. L’organizzazione è sempre a cura del Roma Road Runners Club di Patrizio Mancini.
Per l’edizione di quest’anno, a causa della verificata instabilità del ponticello in legno, solitamente attraversato in gara alla fine dell’8° Km, si è deciso di apportare una leggera modifica al percorso, che comporterà un allungamento di 80 metri e quindi la misura finale sarà di 10,080 km (non sarebbe comunque stata una 10 Km “ufficiale” in quanto non risulta inclusa nel calendario nazionale Fidal secondo le nuove norme federali in vigore dal 1.1.2019 per quanto concerne le 10 Km e le 5 km “su strada”). Occorrerà anche porre molta attenzione nel primo tratto di entrata al parco (dopo le 2 gallerie) a causa della presenza di molte buche.
Come per l’edizione 2017, la zona dedicata alle società e quindi dedicata all’allestimento dei propri gazebo, sarà sia quella nei pressi della pista di pattinaggio che quelle nelle aree circostanti su Via Lemonia nel tratto compreso tra Via Appio Claudio e Via Lucio Papirio.
Da sempre è una gara abbastanza veloce nonostante gli ultimi 3 Km circa siano tutti all’interno del suddetto Parco che, quindi, in caso di piogge recenti, potrebbero essere insidiosi per via del fango e dell’erba umida
Da qualche anno la partenza (ore 10:00), a seguito del restringimento di carreggiata di Via Lemonia, si è spostata di alcune centinaia di metri più avanti e più precisamente all’incrocio tra la Circonvallazione Tuscolana e Via Caio Ateio Capitone. Purtroppo non è la soluzione ideale per una gara che seppur non abbia più un numero di classificati oltre le 2.000 unità (dai 2.239 del 2016 si è passati ai 1.942 nel 2017 fino ai 1.626 nel 2018) presenta sempre diverse centinaia di partecipanti, in quanto, 100 mt dopo la partenza, vi è una pericolosa “S” da affrontare con molta attenzione ma, onestamente, non è possibile trovare una soluzione differente nelle immediate vicinanze.
Superata quest’insidia, i primi chilometri scorrono veloci tra Via Tuscolana e Via delle Capannelle fino ad incrociare, poco dopo il 4° Km, Via Appia Nuova. Da qui il tratto più veloce della gara che, in leggerissima e quasi impercettibile discesa, porta, al 6° Km, alla svolta a destra verso Via Appio Claudio. Ora circa un km leggermente dissestato, con alcuni brevi tratti sterrati e due ponticelli ferroviari. In corrispondenza del cartello del 7° Km, l’ingresso vero e proprio nel Parco.
L’ottavo Km si presenta un po’ difficile in quanto il sentiero sterrato che costeggia l’acquedotto è stretto e caratterizzato da un fondo abbastanza sconnesso ma, ripresa la strada principale che attraversa il Parco, il percorso ritorna ad essere veloce fino a poco oltre il cartello del 9° Km. Da qui una successione di 6 curve ad angolo retto conduce alla dirittura di arrivo su Via Lemonia che quest’anno verrà percorsa in senso contrario al solito. In sostanza, usciti dal parco, svolta a sinistra e non più a destra.
Per il dettaglio delle premiazioni a assolute e di categorie, consultare la tabella a sinistra. La novità del 2019 è che i premi per le categorie potranno essere ritirati subito al termine delle premiazioni assolute e delle gare non competitive, c/o la segreteria gara, situata all’interno dell’oratorio seguendo le indicazioni.
CLAUDIO LEONCINI