Domenica 25, gli atleti del GS Bancari Romani sono stati impegnati in ogni dove.
Ma prima di parlare di questa gara un breve saluto ai podisti civitavecchiesi che hanno partecipato, con i miei amici Claudio Furlan e Davide Bertolo, sabato 24, alla staffetta, per la pace partendo da Civitavecchia per arrivare ad Amelia, due citta gemellate fra loro che vedono la loro festa il 28 aprile. E proprio il 28 aprile del prossimo anno, spegnerò la mia decima candelina Bancaria!
Dicevamo dei molteplici impegni domenicali.
Un gruppo di Bancari hanno partecipato a due gare in una Roma flagellata dalla pioggia.
Anche a Firenze, dove si correva la Maratona, pioveva ma 29 nostri atleti, aspettati all’arrivo dal Coach De Luxe, hanno terminato la gara.
Il grosso del nostro gruppo si era riversato in quel di Monte Compatri. Purtroppo per loro, in questa ridente cittadina laziale, si è riversata tanta di quell’acqua, che ha costretto le autorità, per riguardo dell’incolumità personale dei podisti, di rinviare la gara. Saggia decisione.
E il sottoscritto?
Andare a Monte Compatri significava percorre un bel numero di km, troppi.
Scelgo di andare a Monterosi.
13esimo Trofeo Avis e penultima tappa del “Corri in Tuscia”.
Proprio con le gare di questo circuito, muovevo i miei primi passi podistici.
La mattina alle 7, ora di partenza, le prospettive non erano per nulla rosee. Piove a dirotto.
Parto e poi si vedrà.
Sull’autostrada matura la decisione di proseguire.
Ringrazio la signorina del mio navigatore che ha guidato la mia Point Mobile passo passo per Monterosi.
L’arrivo in questa amena località e le condizioni meteo si presentavano meno ostiche. Grigio sì, ma senza pioggia.
Mentre procedo all’attacco del pettorale un podista vicino a me pronuncia la frase della giornata “la gara più bella è la prossima” come non dargli torto. Si chiama Nando Aureli e mio tramite, manda calorosi saluti al nostro Claudio Leoncini.
Ritrovo con piacere Grazia Mignogna, l’antilope del lago di Bracciano e Nicoletta Cristofari, la bionda di Vejano. È grazie a lei, e a Simone Baldinelli, ottimo organizzatore della gara, che riesco a far recapitare “ Meraviglioso o Stic”, libro del nostro Coach, a Maurizio Guidozzi, storico speaker della Tuscia e a Massimo Gai, grande organizzatore della Tre Comuni.
La gara consta di una fase iniziale di un km e di successivi due giri, fino ad arrivare alla canonica distanza di 10000 metri.
Si affronta subito una discreta salita, per fortuna il fondo stradale non è scivoloso e in discesa si recupera. È un po il leit motiv della gara: ascese non particolarmente aspre e dolci discese.
Solo che nella prima metà gara ho tenuto dignitosamente botta, i successivi 4 km hanno evidenziato il mio non sufficiente stato di forma.
Poco prima dell’ultimo km un ragazzino mi porge il cinque. Penso al grande Luciano Duchi che questo gesto lo compie all’ arrivo di ogni gara con gli atleti del nostro gruppo.
Questo pensiero mi da nuova linfa e dico fra me e me “Forza Bancari” e corro gli ultimi 1000 metri a 5,10 urlando “Bancari Romani” sotto lo striscione del Finish gara.
57 e 31 minuti il responso finale, in linea con la gara di Tiburtino, dove però le salite erano merce rara.
Santa Marinella sugli scudi nella classifica finale con l’amico Carmine Pucilli dell’Atletica Santa Marinella che vince fermando il cronometro a 32,09 seguito dopo poco meno di 3 minuti da Luca Fanelli, portacolore della SMAC di Luca Tassarotti. Vincenzo Lembo della Liberi Podisti chiude il podi con 35,02.
Fra le donne, medaglia d’oro a Marcella Municchi, già vincitrice dell’ultima edizione dell’Arrampicata di Tolfa. La podista dell’ Atletica 2005 vince in 41,49. Argento a Giustina Menna con 42,17 e medaglia bronzo a Anna Laura Bravetti con 42,36.
Facile la classifica Bancaria: primo e ultimo e ahimè unico, il sottoscritto.
Non è stato piacevole non trovare il Gazebo con i miei amici e compagni di squadra, insomma il mondo dei Bancari Romani. Il mio mondo podistico.
Forza Bancari, Alè!
PAOLO FEDELE