Consentitemi di scrivere due parole per salutare un amico, un maestro, che ci ha lasciati qualche giorno fa.
Sono passati molti anni da quando Pino Grasso, acuto giornalista, mi ha trascinato davanti a un microfono di un emittente privata per parlare di una partita di Basket. Fu lui che mi aiutò nel mestiere di giornalista, anche se io lo sviluppato in maniera dilettantesca, nel senso buono della parola, con consigli e a volte con sani cazziatoni. Avevo poco più i venti anni e da allora, la passione per il “giornalismo” non è mai sopita.
Ciao Pino, sono certo che da lassù continuerai a scrivere.
Non facevo gare vere e proprie dalla fine della primavera, e una gara abbastanza tranquilla come quella di Fiumicino capita a fagiolo. Lascio, passata da poco l’alba, Civitavecchia insieme ai miei amici dell’ Airone Tolfa, capitanati da Claudio Furlan, anima e organizzatore dell’Arrampicata. Insieme a Daniele la Rosa e consorte Roberta, si parla di gare, della Roma Ostia che si avvicina sempre più. Daniele al suo primo diecimila, cercava, guardandomi, qualcuno che potesse correre con lui a 4 a KM. Gli ho detto di volgere lo sguardo altrove. Finirà con un lusinghiero 41 minuti.
In breve tempo si giunge nella location di gara e con maggiore facilità raggiungo al nostro gazebo, laddove Super Ignazio, coadiuvato dal Pio Orionzini, in cambio di vil pecunia, distribuiva pettorali e, reduce da viaggi oltre oceano, il buon Cacciani raccoglieva le iscrizioni per il 2019.
Tanti bei incontri e scambio di opinioni per ammazzare il tempo fino alla partenza.
Un po’ di stretching e ancor meno riscaldamento e sollecitati da Roberto De Benedittis, speaker di gara, ci portiamo nei pressi del gonfiabile in compagnia di Giovanna Iacovelli e la “Sora Bionda” al secolo Daniela Gasperoni.
Primi km tranquilli insieme a lei prima e a Massimo Maurizi che sceglie la gara di 21 km, in vista della maratona di Firenze, tra 15 giorni. Provo, si fa per dire, ad allungare, e percorro 5 km appena sotto i 5,40.
Sul lungomare di Fiumicino le gambe si ricordano di avere una autonomia di 8 km , e il rallentamento si nota. Raschio dal fondo le residue energie per completare la gara e riesco a scendere sotto la soglia dei 6 minuti per i due km che mi portano al traguardo, salutato dal Coach De Luxe in buona forma.
58 minuti e mezzo alla fine, ma l’importante è riprendere.
La parola ai numeri.
Per aggirare le onerose norme Fidal, gli organizzatori hanno proposto, oltre la gara di Dieci km, una gara di circa 21 km, nel pieno rispetto delle regole vigenti.
539 arrivati alla gara corta, con un incremento di 15 unità, rispetto al 2017. Nella gara lunga gli arrivati sono stati 1155 contro i 1436 del 2017, con un preoccupante calo di 281 anime, poco più del 13%.
Se sia dipeso dal fatto che non fosse una Mezza maratona “ufficiale” o dal nocivo effetto della famigerata Run Card, non lo so.
Nei 21 km si impone Freedom Amaniel con 69, 02, portacolori del LBM, dopo bel oltre 4 minuti si piazza Francesco Tescione, della Podistica Aprilia che precede Peppe Minnici di quasi un minuto.
Come da pronostico, vittoria femminile per Pamela Gabrielli, con 83,34, di Calcaterra Sport, seguita dopo oltre 5 primi dalla nostra Roberta Boggiatto con a ruota Anna Laura Bravetti della Podisica Solidarietà.
Bancari Boys, premesso che ben 11 nostri atleti si sono piazzati tra i primi 100, il podio bancario maschile vede in testa Marco Indelicato con 77 netti e nono assoluto per lui, piazza d’onore per Fabio Erobusti, con un ritardo di quasi 5 minuti e un minuto dopo giunge Roberto Del Negro. Tra le donne primato per la già citata Boggiatto. Sul podio con lei, Lungu Luminita, 92,02 e la brava Loredana Belardinelli con 97,30.
I diecimila hanno visto la vittoria, tra i maschi, allo sprint per Pietro Leone (34,11). Nel giro di due secondi si piazzano Gian Pietro Atanasi della LBM e Francesco Carriero dell’Atletica Guglielmi, compagno di squadra del vincitore.
Racchiuso in poco meno di un minuto il podio femminile assoluto.
Elisabetta Beltrame, LBM, con 36,13, Paola Salvatori, Roma 83, con 36,51 e Sara Carnicelli 37,02 per lei (Acsi Italia Atletica) le prime tre.
La Diecimila Bancaria ha visto il trionfo di Mattia Parrino con 35,54 che ha staccato di un quarto di minuto Emiliano Fossatelli. Più a debita distanza, 39,02, si piazza Mario Lorello.
Prima donna nella gara breve Donna Chiara Franceschini con 43,34. Dopo 4 primi arriva Barbara Izzo e Valentina Fabi con 49,34.
La classifica a squadre vede il GS Bancari Romani piazzate 94 arrivati nella 21 km e 33 nella 10, per un totale di 127. Un unità in più rispetto alla Podistica Solidarietà che piazza 86 nei 21 km e 40 nei diecimila.
Buono il ristoro e buono, maglietta a parte, il pacco gara.
Si ritorna a casa, in auto tutti a smanettare gli smartphone per vedere tempi e classifiche e fare gli opportuni commenti.
Prossima gara in quel del Tiburtino, un altra gara veloce.
Spero di esserci ma di sicuro ci saranno tanti del G.S. Bancari Romani.
Forza Bancari, Alè
PAOLO FEDELE