In un momento di tranquillità estiva, stimolato da una telefonata di un nostro atleta di spessore, ho riflettuto sulle varie tecniche di allenamento di alcuni nostri atleti e dei risultati che riescono ad ottenere, ponendoli a raffronto con quelli dei primatisti mondiali delle specialità dai 1500 ai 10.000 metri su pista e sui dieci chilometri, mezza maratona e maratona, ovviamente su strada.
Ecco i nomi degli atleti, la loro data di nascita, la distanza, il tempo del primato, il luogo e la data di ottenimento del primato, l’età dell’atleta quando ha stabilito il record e la velocità al chilometro della specifica distanza:
El Guerrouj Hicham 14.09.1974 1500 3.26.00 Roma 30.06.2000 Anni 26 2.17.6
Komen Daniel 17.05.1976 3000 7.20.67 Rieti 1.09.1996 Anni 20 2.26.9
Bekele Kenennisa 13.06.1982 5000 12.37.35 Hengelo 31.05.2004 Anni 22 2.31.
Bekele Kenenisa 13.06.1982 10.000 26.17.53 Bruxelles 26.08.2005 Anni 23 2.37.8
Komon Leonard P. 10.01.1988 10 km. 26.44 Utrecht 26.09.2010 Anni 22 2.40.4
Tadese Zersenay 08.02.1982 Half 58.23 Lisbona 21.03.2010 Anni 28 2.46.0
Kimetto Dennis K. 22.01.1984 Marathon 2.02.57 Berlino 28.09.2014 Anni 30 2.55.0
Ho messo al raffronto i loro tempi, con i personal best di alcuni nostri migliori atleti e, non essendo possibile un raffronto sulle distanze dei 1500 – 3000 – 5000 che alcuni nostri atleti non hanno mai corso in pista, mi sono limitato alle distanze classiche su strada: dei 10 chilometri, della mezza e della maratona.
Considerando che sui record mondiali la velocità al chilometro dei tempi dei detentori aumenta dai 10 chilometri alla mezza maratona di 5.6 secondi e che dalla mezza maratona i secondi al chilometro in più diventano nove (da 2.46 a 2.55), ho considerato per i nostri atleti un aumento di 10 secondi al chilometro dai dieci alla mezza (in considerazione della grande e troppa disparità fra il record dei 10.000 su pista e quello dei 10 chilometri su strada (26.17 contro 26.44, certo che il miglior Bekele quel 26.44 su strada lo avrebbe annientato!) e di altri dieci secondi al chilometro dalla mezza alla maratona. In sintesi chi corre i 10 chilometri in 3.30, potrà correre la mezza a 3.40 e la maratona a 3.50.
Con questo parametro ecco i risultati che avrebbero ottenuto i “Top Bancari” di cui sopra, tra parentesi il tempo del loro personal best:
Argentieri Giovanni 32.42 1.12.30 (1.12.48) 2.32.01 (2.37.51)
Oronzini Alessandro 32.57 1.13.02 (1.13.16) 2.33.05 (2.39.45)
Lutri Stefano 32.53 1.12.54 (1.10.01) 2.32.49 (2.35.00)
Moccia Andrea 33.14 1.13.37 (1.12.30) 2.34.15 (2.33.06)
Leoncini Claudio 33.41 1.14.33 (1.12.09) 2.36.07 (2.31.29)
Murolo Marco 33.33 1.14.17 (1.14.06) 2.35.35 (mai corsa).
Cardellini Nick 34.40 1.16.39 (1.16.45) 2.40.19 (2.54.28)
Brilli Fabrizio 34.42 1.16.43 (1.18.35) 2.40.27 (2.53.40)
Indelicato Marco 34.44 1.16.47 (1.17.07) 2.40.35 (2.45.44)
Del Negro Roberto 35.15 1.17.52 (1.17.46) 2.42.45 (2.49.29)
Geraldini Piggi 34.47 1.16.53 (1.17.25) 2.40.47 (2.47.22)
Arrigoni Manuel 35.15 1.17.52 (1.20.19) 2.42.45 (2.50.25)
Mazzoli Angelo 35.24 1.18.10 (1.18.44) 2.43.21 (2.52.52)
Mittoni Alberto 35.47 1.18.56 (1.19.23) 2.44.53 (2.52.24)
Marzeglia Dario 36.56 1.21.24 (1.20.45) 2.49.49 (2.52.13)
Giannini Daniele 36.17 1.20.06 (1.19.42) 2.47.13 (2.57.14)
Cina Stefano 37.13 1.21.45 (1.20.15) 2.50.31 (2.54.19)
Ferrante Francesco 36.00 1.19.27 (1.22.54) 2.45.55 (mai corsa)
Come si può notare sulla distanza di mezza maratona, complice anche la possibilità di poterne correre diverse durante l’anno, i tempi ottenuti spesso si avvicinano ai tempi ipotizzati. E’ sulla maratona che, esclusi alcuni soggetti che conosciamo per la loro forza organica e la mole degli allenamenti sostenuti (leggi: Claudio Leoncini e Andrea Moccia), verifichiamo quanto gli altri siano lontani, in alcuni casi lontanissimi, dalla possibile miglior prestazione ottenibile sulla maratona, in base al parametro indicato.
Ovviamente quello che dico non è un assioma, sono tante le variabili dipendenti ( anagrafe in primis, struttura e peso corporeo, tecnica economica di corsa, resistenza alla mole dei chilometri necessari ad una preparazione ottimale di maratona, numero di maratone corse, tattica di gara…. ecc.), però il dato, secondo il mio modesto punto di vista, è significativo. Fate i calcoli e vedrete, il tempo ipotizzato sulla mezza maratona non è difficile da raggiungere, quello sulla maratona è riservato agli atleti evoluti.
Chiedo scusa per non aver fatto un’omogenea analisi di genere, mi riprometto, ma non garantisco, di farla a…lungo!
Luciano Duchi