Ventiquattresima edizione con alcune certezze (ormai la Maratona di Roma si disputa ad aprile in concomitanza con quella di Milano) e alcune incertezze (chi la organizzare a partire dal 2019 ? cosa cambierà ? ) ma con l’intento principale di cercare di invertire la tendenza degli ultimi 2/3 anni che vede le maggiori competizioni podistiche italiane (salvo rare eccezioni) perdere partecipanti in maniera continua e costante.
Tra le certezze di questa MDR2018 vi è sicuramente il percorso che, dopo le continue variazioni di inizio decennio, sembra aver trovato una propria stabilità. L’unica leggera modifica che si ravvisa rispetto al percorso 2017, è al 17° Km dove gli infiniti lavori di ripavimentazione di Via della Traspontina, costringono a deviare a sinistra lungo Via della Fosse di Castello, girare a destra su Piazza Adriana e proseguire per Piazza Pia e poter prendere Via della Conciliazione proprio dall’inizio.
Partenza alle 8.40 (salvo variazioni dell’ultimo momento) spalle all’Anfiteatro Flavio e via verso i consueti km iniziali tra il Teatro di Marcello, Il Circo Massimo, la Piramide, il recente Ponte Settimia Spizzichino e la Basilica di San Paolo fino al tornante Sud intorno al 7° Km nei pressi della Terza Università.
Da qui direzione centro attraverso il quartiere Marconi e al 10° Km si è a Ponte Testaccio (sfiorando il marcato di Porta Portese) per poi attraversare l’intero omonimo quartiere e ritrovarsi al 13° Km alla Bocca della Verità.
I km tra il 7° e il 12° sono quelli che presentano condizioni dell’asfalto, a meno di interventi miracolosi dell’ultimo momento, davvero critiche.
Ora qualche veloce km sul Lungotevere sponda sinistra per arrivare, al 18° km, ad uno dei tratti più emozionanti del percorso: la già citata Via della Conciliazione al cospetto della Basilica di San Pietro! Ancora qualche km nel quartiere Prati/Delle Vittorie con un’andata e ritorno dapprima su Via Giulio Cesare e poi su Viale delle Milizie (tra spartitraffico, pista ciclabile, complanari e binari del tram è quanto di meno indicato per farci passare una maratona e quindi bisogna un po’ “arrangiarsi” su dove passare) e si è al riscontro del passaggio alla mezza maratona all’altezza di Piazzale Clodio.
Ora il tratto forse più noioso e comprensibilmente “avaro” di pubblico e di attrazioni: Foro Italico, Ponte Duca D’Aosta, Acqua Acetosa (tornante Nord) e Quartiere Olimpico; una decina abbondante di Km che mettono a dura prova la concentrazione e la tenuta psicofisica.
Uscendone indenni, al 33° km si è di nuovo sul Lungotevere sponda sinistra all’altezza del Ponte della Musica per puntare ancora il Centro e arrivare al 36° Km a Piazza Augusto Imperatore. Ora il pubblico si fa più folto e gli incitamenti non mancano di certo passando per Piazza Navona, Largo di Torre Argentina, Piazza Venezia, Via del Corso, Piazza del Popolo e Piazza di Spagna: quasi un giro turistico, ma guai a distrarsi! Manca ancora il lungo Traforo Umberto I usciti dal quale si trova il cartello del 41° Km. Ora solo Via Nazionale, una bella discesa a Via IV novembre e di nuovo a Piazza Venezia per gli ultimi 200 mt e tagliare il traguardo in senso opposto a quello di partenza.
Roma non è piatta e pertanto l’altimetria presenta qualche punto leggermente impegnativo come nei dintorni dello stadio “Paolo Rosi”, poco prima di Piazza Navona e nel tratto che precede il Traforo di Via Milano.
I ristori, come da regolamenti Fidal, saranno ogni 5 km a partire dal 5° km mentre gli spugnaggi saranno anch’essi ogni 5 km ma a partire dal 7,5° km.
Per quanto concerne il fondo stradale, fatte salve le insidie croniche delle strade di Roma, in totale circa 7,5 Km di sampietrini e, relativamente allo sviluppo del percorso, poco più di 75 curve ma nessuna a 180° (“biscotto” per intenderci in gergo podistico!)
Mappa del percorso (tratta dal sito www.maratonadiroma.it)
CLAUDIO LEONCINI